Thuram sereno per la finale Champions: "Spero di spiegare a papà come si vince"

L'attaccante francese, accompagnato da Darmian, ha presentato la sfida contro il Psg e non solo in conferenza stampa
Thuram sereno per la finale Champions: "Spero di spiegare a papà come si vince"© InterTv/Youtube

Il conto alla rovescia che porterà l'Inter a Monaco di Baviera è iniziato. Nel media day di presentazione della finale di Champions League contro il Psg i nerazzurri hanno analizzato e sviscerato quella che sarà la partita che vale una stagione. Dopo la lunga conferenza stampa di Simone Inzaghi, a intervenire sono stati anche Matteo Darmian e Marcus Thuram.

Le parole di Darmian

"Penso che vivremo la settimana provando a immagazzinare le emozioni e le sensazioni che ci aspettano. Poter giocare una finale di Champions è straordinario, l'abbiamo vissuto due anni fa e forse quella partita ci ha dato quella consapevolezza che forse ci mancava. La prepareremo nel migliore dei modi, dovremo stare attenti a ogni piccolo dettaglio". Esordisce così il difensore nerazzurro, che mantiene la linea della cautela già dettata pochi minuti prima dal tecnico dell'Inter. E aggiunge: "Sappiamo che è una partita importantissima, sappiamo quanto sia difficile raggiungere una finale di Champions: non si gioca tutti gli anni. La dovremo vivere con la giusta attenzione e tensione, ma anche con quella spensieratezza che serve. Prepareremo questa partita nel migliore dei modi, la vivremo sicuramente in maniera positiva questa settimana: ci porterà qualcosa di straordinario".

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"Psg completo e organizzato"

Sul Psg: "Sappiamo di affrontare una squadra fortissima, non a caso hanno vinto campionato e coppa. Non credo che il PSG sia forte solo offensivamente, ma penso sia una squadra completa e organizzata, con giocatori di grandissima qualità. Dovremo stare attenti a livello difensivo, ma sarà importante lavorare di squadra e non solo come singoli. Cercheremo di fare la nostra partita, di metterli in difficoltà e di ottenere la vittoria". E sull'inserimento di Zalewski: "Penso che sia un ottimo giocatore, fin dal primo momento si è integrato benissimo in squadra e ha dimostrato tutte le sue qualità. Può giocare in diverse posizioni, è una cosa positiva per noi: sappiamo che ci può dare una grandissima mano e l'ha dimostrato, sicuramente lo farà".

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Darmian su Inzaghi e l'ex Hakimi

Dopo la disfatta di Istanbul contro il City, c'è una nuova possibilità: "Non sempre si riesce ad avere la possibilità di giocare una finale di Champions. Ovviamente quando giochi per un club così importante come l'Inter gli obiettivi sono sempre quelli di raggiungere trofei ed è quello che abbiamo cercato sempre di fare in questi anni, in un percorso di crescita fatto da tutta la squadra. Abbiamo raggiunto meritatamente la finale di Champions. Per me che può essere l'ultima volta voglio godermi questi momenti". Sulle differenze di età media tra le due squadre: "Non so quanto possa contare, sicuramente affrontiamo una squadra forte e giovane, che ha esperienza. Però anche noi abbiamo tutte le qualità per poter fare bene, lo dimostreremo nel migliore dei modi andando a fare una grande partita". Sull'ex di partita Hakimi: "Tutti noi abbiamo un ricordo bellissimo, per quello che ha dato per questa maglia, per questo club. Ha fatto benissimo in quella stagione, culminata con la vittoria dello scudetto: è un ottimo giocatore e un ottimo ragazzo e lo sta dimostrando anche al PSG. Speriamo sabato non gioisca".

Cosa si prova ad essere allenati da un allenatore come Inzaghi? "Penso che il mister sia un grande allenatore e in questi anni nel suo percorso si sia instaurato un percorso incredibile. Non parlo solo personalmente, penso che si sia creata quell'unione con tutti i giocatori e tutto lo staff, che fa la differenza. Posso solo dire questo, oltre a essere un grande allenatore è una grande persona e l'ha dimostrato in questi anni".

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Verso Psg-Inter, parla Thuram

"È una partita speciale, perché è una finale di Champions League. Per me forse anche di più: gioco contro la squadra della città in cui sono cresciuto, spero di vincerla". Marcus Thuram è focalizzato sulla partita, facendo però un mea culpa sulla seconda parte di stagione a suo dire non esaltante come la prima: "No, il mio rendimento non è stato buono come nella prima parte di stagione. Però la cosa importante è che l'Inter vinca e ora è in finale di Champions League. Abbiamo 90 minuti o forse più per vincere un grande trofeo". Dopo Como c'era un po' di tensione? "Ero triste, più che arrabbiato. Però è alle spalle. In famiglia... Sì, speriamo che spiegherò a papà come si vince una Champions".

Cosa rende così speciale la coppia con Lautaro Martinez? "Penso che giocare con uno come lui sia facile per tutti. È un leader, è il nostro capitano, è un piacere condividere il campo con lui. Ma questo vale anche per tutti gli altri compagni, Taremi, Arnautovic e Correa". Ma come sta la squadra? "Lo scudetto è passato, facciamo i complimenti al Napoli. Pensiamo solo alla finale di sabato, per me non è una sorpresa: li conosco, è un grande club con grandi giocatori e una filosofia molto chiara". Come si prepara una partita del genere? "Penso che devi fare un mix di entrambe le cose, che però non ti pesi. Non dovremo pensare alla partita con la Lazio, dovremo cercare di avere leggerezza".

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Thuram e la "rivincita" di Istanbul

Dopo la Champions ci sarà il via al Mondiale per Club: "Il mondiale va veloce, capisci velocemente se vai in finale. Con l'Inter è stato un percorso più lungo e più duro, c'è andata e ritorno. Ora manca un ultimo step da fare alla grande". Su Arnautovic: "Il suo ruolo è molto chiaro, ci aiuta. Quando un giocatore è giù lo aiuta, ci ha dato una mano in campo. Per me personalmente è come un grande fratello. Ha già giocato all'Inter, ha vinto il triplete. È una figura importante". Ci sarà Donnarumma in porta, Thuram chiederà consiglio ai compagni italiani? "No, ma forse lo farò. È un portiere incredibile, è uno dei migliori portieri al mondo: ha iniziato giovanissimo al Milan e sta continuando ad altissimo livello".

Poi svela cosa gli hanno raccontato della finale di Istanbul: "Non penso sia una rivincita. È una nuova sfida, due anni dopo: dovremo giocarla come una finale, senza troppe pressioni e senza pensare a due anni fa". E sul rapporto con suo padre Lilian prima delle gare: "No, mi parla tutti i giorni (ride, ndr). È un padre presente, mi dà consigli spesso".

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Lautaro: "Finale? Questa volta siamo più maturi"

Anche Lautaro Martinez, simbolo e capitano dell'Inter, ha partecipato al media day parlando a Sky Sport: "Ci arriviamo con un po' più di esperienza rispetto a Istanbul. Due anni fa abbiamo giocato una finale importante contro una squadra forte, abbiamo perso ma siamo maturati molto. Ora invece arriviamo all'appuntamento perfetti, da tutti i punti di vista. La squadra è quasi tutta quella di Istanbul. Sappiamo che sarà dura, ma abbiamo dimostrato spirito di sacrificio e unione e ci siamo meritati di giocarci questa finale dopo due anni. Ora manca un passo…". Quindi su quello che servirà all'Inter per conquistare il trofeo: "Bisogna tirare fuori tutti il massimo, da chi entra in campo a chi sarà in tribuna. La cosa positiva è quella che ti porta a vincere la partita, noi dobbiamo lasciare indietro quello che è successo. Io voglio vincere con tutto il mio cuore, per me e per la mia famiglia e soprattutto per tutta la gente dell'Inter e per questo grande club che mi ha adottato dal primo giorno. Dovremo giocare con cuore e testa".

Lautaro torna sullo scudetto

L'argentino è poi tornato sullo scudetto appena perso: "I primi tre giorni amarezza e tristezza, io vivo così il calcio. Non mi piace perdere e quando succede sto male alcuni giorni. Ora però abbiamo un impegno importantissimo, non c'è tempo per recriminare, possiamo solo preparare questa gara e questo sogno. Questa stagione abbiamo fatto un grandissimo lavoro e ci siamo meritati la finale". Infine su chi gli darà la carica per la finale: "Io ho la famiglia vicino, per me è la cosa più importante della vita. Mia nonna non sta passando un grande momento, penso a lei, penso ai miei figli... E' questo che mi mantiene forte. ".

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Il conto alla rovescia che porterà l'Inter a Monaco di Baviera è iniziato. Nel media day di presentazione della finale di Champions League contro il Psg i nerazzurri hanno analizzato e sviscerato quella che sarà la partita che vale una stagione. Dopo la lunga conferenza stampa di Simone Inzaghi, a intervenire sono stati anche Matteo Darmian e Marcus Thuram.

Le parole di Darmian

"Penso che vivremo la settimana provando a immagazzinare le emozioni e le sensazioni che ci aspettano. Poter giocare una finale di Champions è straordinario, l'abbiamo vissuto due anni fa e forse quella partita ci ha dato quella consapevolezza che forse ci mancava. La prepareremo nel migliore dei modi, dovremo stare attenti a ogni piccolo dettaglio". Esordisce così il difensore nerazzurro, che mantiene la linea della cautela già dettata pochi minuti prima dal tecnico dell'Inter. E aggiunge: "Sappiamo che è una partita importantissima, sappiamo quanto sia difficile raggiungere una finale di Champions: non si gioca tutti gli anni. La dovremo vivere con la giusta attenzione e tensione, ma anche con quella spensieratezza che serve. Prepareremo questa partita nel migliore dei modi, la vivremo sicuramente in maniera positiva questa settimana: ci porterà qualcosa di straordinario".

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