© Marco Canoniero
La Serie A si è fermata per lasciare spazio alle nazionali. E dal ritiro della selezione spagnola, Alvaro Morata ha rilasciato un'intervista a El Larguero, dove ha parlato del difficile momento attraversato dalla Juve e del futuro suo e del compagno Cristiano Ronaldo. I bianconeri sono reduci dal clamoroso ko interno contro il Benevento e sono lontani 10 punti dall'Inter capolista (entrambe le squarde hanno una gara da recuperare). Morata analizza così la stagione fino a questo momento: "È stato un anno complicato, alcuni piccoli dettagli ci hanno lasciato fuori dalla Champions come l’errore dopo 1 minuto o al 90esimo, il rigore non dato… È colpa di tutti. Sono piccoli dettagli, se io per esempio avessi segnato di testa saremmo ai quarti. Sono dettagli e vediamo il lato positivo, abbiamo vinto la Supercoppa e abbiamo una finale di Coppa Italia da giocare. Il campionato è sempre difficile, dopo 9 anni di successi questa è una stagione di cambiamenti".
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Morata sul suo futuro
L'attaccante spagnolo è arrivato alla Juve in estate in prestito dall'Atletico Madrid e a proposito del proprio futuro ammette: "Quando sei in prestito e ci sono tanti club la tua opinione conta poco… Ero felice all’Atletico, sono felice alla Juve. Ho un contratto, alla fine dell’anno mi diranno qualcosa a riguardo. Per ora non ho parlato con la società di questo. Io sono felice alla Juve, siamo all’inizio di un nuovo progetto e sono felice".
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Morata viene poi chiamato a dire la sua sul possibile ritorno di Cristiano Ronaldo al Real Madrid e confessa: "Sono sincero, parliamo di tutto ma non di calcio. Stiamo tanto insieme sul campo parlando di pressing e tattica, poi quando usciamo non parliamo di calcio. Parliamo di attualità, del mondo, delle cene… Non sembra tranquillo? Magari dà questa sensazione perché è uno abituato a giocare le finali di Champions. Ma sarebbe stato uguale in un altro club, non è un problema della Juve. È contento del gruppo ma è uno abituato a vincere, quindi è normale che sia arrabbiato. Io penso sia felice alla Juve e voglio che resti perché la Juve deve avere i migliori al mondo". Sulle critiche piovute addosso al fuoriclasse portoghese commenta: "Siamo stati tutti criticati. Ci dà fastidio, ovvio. Sono il primo a sapere delle critiche e Cristiano anche. Io non devo spiegare chi è Cristiano, lui cerca sempre di difendere la maglia della Juve. Siamo una squadra e ripeto, con la vittoria della Supercoppa e magari della Coppa Italia non sarebbe una brutta stagione".
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