Pagelle Juve: Rabiot poesia e sostanza, Paredes irritante!

Milik estrae il coniglio dal cilindro. Chiesa cambia musica e il solito Danilo prende per mano la squadra, Locatelli sotto gli standard
Pagelle Juve: Rabiot poesia e sostanza, Paredes irritante!

SZCZESNY 6.5
Palo salva, come un tempo al campetto. Una sola, vera, parata, ma provvidenziale su Valeri lanciato a rete nella ripresa.

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GATTI 6
A volte pasticcione con la palla tra i piedi, ma quando è ora di alzare la guardia con fisico e mestiere se la cava sempre: a pochi centimetri dalla prima rete in bianconero.

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BREMER 6.5
Meno preciso del solito nel primo tempo, quando rischia di lanciare Dessers in gol e perde un brutto pallone in ripartenza, ma nel ripiegare ancora sull'attaccante nigeriano nella ripresa è enciclopedico.

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DANILO 7
Non è soltanto che, dove lo metti, sta. Dove lo metti, risulta uno dei migliori, come da braccetto sinistro in questo caso. Prende per mano la squadra nelle difficoltà accompagnando l'azione e risultando il miglior regista dei bianconeri.

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SOULÉ 6
Tacco e tunnel in avvio, due guizzi su iniziativa personale quando la squadra non gira: fa di tutto per marchiare la partita, ma rischia di combinarla grossa sulla rete annullata a Valeri.

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CHIESA (10' st) 6.5
Prende in mano lo stereo e cambia la musica: vicino al gol dalla sinistra, sulla destra si rende pericoloso scavalcando gli avversari di pura voglia.

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FAGIOLI 5.5
Il ritorno allo Zini non lo ispira come aveva sognato alla vigilia: un paio di cambi di gioco, ma anche altrettanti palloni persi.

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KEAN(10' st) 6.5
Perde il confronto diretto con Carnesecchi, che lo ferma due volte, ma il suo ingresso dà la scossa.

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LOCATELLI 5.5
L'apertura sulla destra con il pallone che termina la propria corsa direttamente in tribuna è la fedele cartolina di un primo tempo in cui non riesce a lasciare il segno. Meglio nella ripresa, ma l'inizio di 2023 non è sugli ottimi livelli del finale di 2022.

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MCKENNIE 6
Avvio ad andamento lento, poi alza la cresta al crescere della squadra: entra in un paio di azioni offensive pericolose, se non altro.

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PAREDES (22' st) 5
Irritante, irriverente e altri aggettivi che iniziano per “irri”.

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KOSTIC 6
A volte pasticcione e a volte impreciso, ma garantisce il suo quoziente di occasioni create o ispirate: ci prova due volte velenosamente da fuori, irrora l'area di rigore con i soliti palloni dal fondo.

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ILING-JUNIOR (40’ st) ng.

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MIRETTI 6
L'atteggiamento è quello giusto: corre, si sbraccia, rincula per toccare più palloni possibile. Ma, quando lascia andare il destro dal limite nel primo tempo, illude soltanto.

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RABIOT(22' st) 7
L'immediato giallo racconta di come entri subito in partita: la verticalizzazione per Kostic è poesia, la cavalcata da cui scaturisce il fallo del gol di Milik è sostanza.

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MILIK 7
Tra le linee è anche efficace, ma finisce per giocare a lungo spalle alla porta e a trenta metri da Carnesecchi. Allo scadere estrae dal cilindro un coniglio di rara importanza.

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ALL. ALLEGRI 6.5
Se fino allo scadere è la Cremonese a poter recriminare di più, qualcosa significa. Se la Juventus, anche e soprattutto con i cambi, centra la settima perla di fila senza subire gol, anche.

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SZCZESNY 6.5
Palo salva, come un tempo al campetto. Una sola, vera, parata, ma provvidenziale su Valeri lanciato a rete nella ripresa.

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