SZCZESNY 6.5
Palo salva, come un tempo al campetto. Una sola, vera, parata, ma provvidenziale su Valeri lanciato a rete nella ripresa.
GATTI 6
A volte pasticcione con la palla tra i piedi, ma quando è ora di alzare la guardia con fisico e mestiere se la cava sempre: a pochi centimetri dalla prima rete in bianconero.
BREMER 6.5
Meno preciso del solito nel primo tempo, quando rischia di lanciare Dessers in gol e perde un brutto pallone in ripartenza, ma nel ripiegare ancora sull'attaccante nigeriano nella ripresa è enciclopedico.
DANILO 7
Non è soltanto che, dove lo metti, sta. Dove lo metti, risulta uno dei migliori, come da braccetto sinistro in questo caso. Prende per mano la squadra nelle difficoltà accompagnando l'azione e risultando il miglior regista dei bianconeri.
SOULÉ 6
Tacco e tunnel in avvio, due guizzi su iniziativa personale quando la squadra non gira: fa di tutto per marchiare la partita, ma rischia di combinarla grossa sulla rete annullata a Valeri.
CHIESA (10' st) 6.5
Prende in mano lo stereo e cambia la musica: vicino al gol dalla sinistra, sulla destra si rende pericoloso scavalcando gli avversari di pura voglia.
FAGIOLI 5.5
Il ritorno allo Zini non lo ispira come aveva sognato alla vigilia: un paio di cambi di gioco, ma anche altrettanti palloni persi.
KEAN(10' st) 6.5
Perde il confronto diretto con Carnesecchi, che lo ferma due volte, ma il suo ingresso dà la scossa.
LOCATELLI 5.5
L'apertura sulla destra con il pallone che termina la propria corsa direttamente in tribuna è la fedele cartolina di un primo tempo in cui non riesce a lasciare il segno. Meglio nella ripresa, ma l'inizio di 2023 non è sugli ottimi livelli del finale di 2022.
MCKENNIE 6
Avvio ad andamento lento, poi alza la cresta al crescere della squadra: entra in un paio di azioni offensive pericolose, se non altro.
PAREDES (22' st) 5
Irritante, irriverente e altri aggettivi che iniziano per “irri”.
KOSTIC 6
A volte pasticcione e a volte impreciso, ma garantisce il suo quoziente di occasioni create o ispirate: ci prova due volte velenosamente da fuori, irrora l'area di rigore con i soliti palloni dal fondo.
ILING-JUNIOR (40’ st) ng.
MIRETTI 6
L'atteggiamento è quello giusto: corre, si sbraccia, rincula per toccare più palloni possibile. Ma, quando lascia andare il destro dal limite nel primo tempo, illude soltanto.
RABIOT(22' st) 7
L'immediato giallo racconta di come entri subito in partita: la verticalizzazione per Kostic è poesia, la cavalcata da cui scaturisce il fallo del gol di Milik è sostanza.
MILIK 7
Tra le linee è anche efficace, ma finisce per giocare a lungo spalle alla porta e a trenta metri da Carnesecchi. Allo scadere estrae dal cilindro un coniglio di rara importanza.
ALL. ALLEGRI 6.5
Se fino allo scadere è la Cremonese a poter recriminare di più, qualcosa significa. Se la Juventus, anche e soprattutto con i cambi, centra la settima perla di fila senza subire gol, anche.
SZCZESNY 6.5
Palo salva, come un tempo al campetto. Una sola, vera, parata, ma provvidenziale su Valeri lanciato a rete nella ripresa.