Giustizia ordinaria
E, poi, c’è la giustizia ordinaria. Con la sua data, in questo caso, già certa: quella di lunedì 27 marzo, quando a Torino si terrà l’udienza preliminare e, nell’occasione, il gup Marco Picco stabilirà se la Juventus e i 12 indagati (a partire da Andrea Agnelli, passando per Nedved, Paratici, Re, Bertola, Cerrato, Gabasio, Arrivabene, Roncaglio, Vellano, Boschetti e Grossi) andranno a processo, tramite decreto di rinvio a giudizio, o meno, attraverso sentenza di non luogo a procedere. La richiesta era stata depositata dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello il 30 novembre, a poco più d’un mese dalla chiusura dell’indagine, con le ipotesi di reato di false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Prima ancora, però, il giudice dovrà esprimersi sulla competenza territoriale: per la difesa, infatti, l’eventuale processo dovrebbe essere celebrato a Milano, dove ha sede la Borsa, o al limite a Roma, dove hanno sede i server di Piazza Affari.