Il precedente contro il Monza
L’argentino era stato protagonista di una situazione simile nella precedente partita di Coppa Italia, giocata contro il Monza, allorché aveva trovato bene di prodursi in una rabona al 90’, piuttosto fine a se stessa. In quell’occasione in panchina c’era il vice-allenatore Marco Landucci (Allegri era squalificato) il quale aveva ammesso: «Non me ne sono accorto, parlavo un attimo con quelli accanto a me, non l’ho vista. Se ci fosse stato Allegri,secondo me sarebbe entrato in campo…». La “recidività” di Di Maria è quella che infastidisce Allegri, che poi considera anche una aggravante: l’enorme esperienza del giocatore argentino. E’ per questo che certi atteggiamenti, in certi momenti, risultano ingiustificabili. Se sei Fagioli e sbagli la giocata e accendi il contropiede laziale nel primo tempo, beh: Allegri ti consola in campo. Se invece sei Di Maria e rischi di vanificare tutto nel finale, allora invece non ci siamo proprio. Altro che consolare... Non a caso sono poi piovuti i complimenti per Locatelli, che «ha disputato una partita incredibile sotto il profilo umano. Di cuore, di testa. Credo che sia un giocatore con il Dna della Juventus dentro e sta diventando un esempio per tutti, non si tira mai indietro».