Juventus, cori e striscioni: così lo Stadium difende la squadra

Mentre il clima attorno ai bianconeri resta avvelenato il tifo torna a farsi sentire come non accadeva da tempo. Si prevede grande calore sugli spalti contro il Nantes

Qualche nota stonata c’è stata, con gli autori bacchettati da Massimiliano Allegri dopo la partita, ma nel complesso il coro dell’Allianz Stadium ha cantato all’unisono spingendo la Juventus e sostenendola nel momento del bisogno. Un sostegno che lo stesso tecnico bianconero ha sottolineato per mettere in risalto la differenza tra i pochi che hanno fischiato alcuni giocatori all’ingresso in campo, e i molti - la quasi totalità - che hanno compreso di che cosa ha bisogno la Juventus in questo periodo: «La maggior parte del pubblico sostiene la squadra, tranne pochi che fischiano certi giocatori a prescindere. Si sta tutti dalla stessa parte in questo momento».

Lo striscione

E dalla parte della Juventus tutta, senza distinzioni tra un giocatore e un altro, tra un magazziniere e un presidente, si è schierata la tifoseria bianconera fin dal pomeriggio, quando nella zona d’ingresso del pullman è stato piazzato uno striscione che recitava «Insieme per tornare grandi». Insieme, proprio quanto chiesto da Allegri dopo la partita. Prezioso sempre, il sostegno del pubblico lo è ancora di più in questo periodo in cui, dopo la mazzata dei punti di penalizzazione inflitti dalla corte federale, il clima attorno alla Juventus rimane comunque pesante: tra pubblici ministeri che parlano di odio e si professano antijuventini, membri del Collegio di garanzia dello sport dei quali emergono post sui social più adeguati a degli ultras e le intercettazioni effettuate durante l’inchiesta che sono tornate a essere diffuse a pioggia negli ultimi giorni. Un clima da cui i fan bianconeri hanno cercato di proteggere la squadra facendole quadrato attorno, come mostra lo striscione citato prima e come si è sentito dai decibel del tifo, tornati alti come allo Stadium non si sentiva da un po’, nonostante non ci sia stato l’esaurito (anche per la decisione della tifoseria organizzata della Fiorentina di non presenziare alla partita) e nonostante non si sia arrivati ai livelli da bolgia visti in altre occasioni.

Stadium da Europa

Esaurito e bolgia che ci si possono attendere giovedì sera quando la Juventus tornerà a giocare in Europa, affrontando il Nantes nell’andata dello spareggio per accedere agli ottavi di finale di Europa League. Da sempre il clima di coppa accende maggiormente la passione e la voglia di spingere la squadra alla conquista di un trofeo, che per giunta la qualificherebbe alla prossima Champions League a prescindere da quanti punti la giustizia sportiva dovesse toglierle in campionato (altro discorso le eventuali decisioni dell’Uefa, che per ora osserva), darà probabilmente il là a un coro ancora più potente e univoco. Qualcosa tipo la sera della rimonta sull’Atletico Madrid negli ottavi di Champions del 2019. Per spingere la Juventus a un’altra rimonta, sul campo e fuori, da qui a fine stagione.

I ritorni di Cuadrado e Bonucci

Oltre a quello di uno Stadium da grande notte europea, contro il Nantes Allegri potrà contare anche su altri due ritorni: Juan Cuadrado, vittima di una gastroenterite, inzialmente convocato ma escluso nel pomeriggio dai giocatori a disposizione del tecnico, e Leonardo Bonucci. Il colombiano, che era in ottimo stato di forma, se smaltirà in fretta e bene il fastidio potrebbe anche essere tra i titolari. Solo panchina, invece, per Bonucci, che si era fermato all’inizio della sosta mondiale per un problema muscolare.

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