Vlahovic spaesato
E quella, l’ha trovata Mourinho, con la botta di Mancini da fuori area che ha colto un po’ troppo di sorpresa Szczesny e che è stato uno dei due soli tiri nello specchio dei giallorossi (contro cinque della Juventus, che nella sfida dei tiri ha prevalso 14 a 6). Succede. E Allegri non è certo un allenatore che può lamentarsi di partite vinte così. Anzi, tutto sommato può apprezzare la prestazione complessiva della sua squadra che poteva vincere questa partita e che ne vincerà tante se riuscirà a mettere in campo la stessa concentrazione. Restano alcuni punti interrogativi per i bianconeri. Il più grande riguarda Dusan Vlahovic, ieri presente, ma quasi mai al posto giusto e nel momento giusto, quasi mai sincronizzato con il resto della squadra, come un musicista spaesato che si trova sempre una frazione di secondo avanti o indietro rispetto al metronomo. I cross di ieri sera non sono stati tantissimi e non tutti precisissimi, ma alla fine l’inserimento più giusto di tutti è stato di Rabiot, non il suo e quando la palla è volata nell’area di rigore giallorossa, lui si trovava sempre sul palo sbagliato.