Juventus, la strategia difensiva
Rispetto al consueto, infatti, il Collegio di garanzia è finora apparso non particolarmente stringente nelle indicazioni sulla riformulazione della sentenza. Si è limitato a richiedere un maggiore “apporto causale” in relazione alla condanna dei membri del consiglio di amministrazione dell’epoca, ritenendo evidentemente che non fosse chiaro perché siano stati coinvolti. Ha poi invitato la Corte, il Collegio, a trarre “le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus”. Il procuratore federale Chiné, dunque, proverà a dimostrare che Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Enrico Vellano, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio hanno avuto un qualche ruolo concreto, delle responsabilità in merito agli illeciti che il Collegio ha già ritenuto abbiano commesso gli apicali bianconeri. Le difese bianconere proveranno ovviamente a smontare questa tesi. Il passaggio logico seguente sarà di far corrispondere l’innocenza dei componenti del Consiglio di amministrazione ad un proporzionale sconto di punti rispetto ai 15 comminati lo scorso gennaio.
Juve, le ipotesi sulla penalizzazione
Nelle ultime ore è stato giustamente registrato l’ottimismo in merito ad un congruo e massiccio ridimensionamento della penalizzazione: dall’ipotesi che il procuratore federale Giuseppe Chiné torni a proporre i 9 punti che aveva già chiesto nell’udienza del 20 gennaio (era poi stata la Corte federale a decidere di aumentare tutte le richieste) a quella che prevedrebbe addirittura un -6. Tuttavia è doveroso anche sottolineare che la formuletta “eventuali conseguenze” di cui sopra, lascerebbe aperta alla Corte federale anche la possibilità di lasciare intatto il -15 e, semplicemente, rimotivarlo. Insomma. Vale tutto o quasi... Le uniche certezze riguardano Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini. Le loro condanne sono ormai definitive. Paratici, ieri, si è dimesso da dg del Tottenham (anche se c’è l’eventualità che continui a collaborare come consulente).