La Juve e l'assenza dalla Champions
Insomma: non ha senso sostenere che la Juve è stata penalizzata di soli 20 milioni perché il conto totale, a causa della penalizzazione che ha tolto il terzo posto e dunque la Champions, tocca i 100 milioni. Numeri che spiegano quanto sia di vitale importanza, per la sopravvivenza economica della Juventus, qualificarsi per la Champions 2024-25. E’ vero che la semestrale 2022-23 presenta cifre incoraggianti, con un rosso contenuto di 29,5 milioni, ovvero 82,6 milioni in meno rispetto alla perdita di 112,1 milioni dei primi sei mesi del 2021-22, però il disavanzo finale dipenderà molto dall’andamento della campagna trasferimenti e dal contenimento dei costi del monte ingaggio. Ecco perché l’input dato al dt Cristiano Giuntoli e al ds Giovanni Manna è quello di vendere bene prima ancora di comprare.
Juve, aumento di capitale?
I conti definitivi si faranno a settembre, a mercato chiuso, quando la dirigenza bianconera avrà numeri certi e magari già un accordo con l’Uefa sui paletti di bilancio. Solo allora, così, si capirà se servirà un ulteriore capitalizzazione dopo quella di 700 milioni operata tra il 2019 e il 2021. John Elkann, nella conference call sull’andamento del gruppo di fine novembre, aveva escluso aumenti di capitale e la sua posizione non sembra cambiata. Anche dai verbali dell’assemblea dei soci bianconeri, nel gennaio 2023, viene sottolineato che «il Piano Triennale per gli esercizi 2022-23 2024-25 non prevede l’implementazione di aumenti di capitale» ma è evidente che la realtà dei numeri potrà incidere sulla volontà preventiva. L’argomento è tenuto in stand-by, ma con meno certezze rispetto qualche settimana fa.