Buongiorno Matri, che impressione ha avuto dalle grandi in queste prime tre giornate?
"Vedo una favorita che è l’Inter. Il Napoli mi lascia qualche dubbio: è forte, ma credo che possa pesare molto la partenza di Kim. Il Milan si è molto rinforzato ed è comunque una sorpresa perché con tanti giocatori nuovi ha avuto subito un buon impatto. Poi metto la Juve, l’Atalanta e la Lazio per il quarto posto".
Una griglia che la Juve può risalire o è un’impresa proibitiva?
"La Juve deve arrivare a febbraio attaccata al carro di testa e a quel punto, tra la fase a eliminazione diretta delle coppe e la fatica, può succedere di tutto. Avere una rosa che punta solo sul campionato a quel punto può diventare l’arma in più. La Juve non deve perdere punti prima".
Finora della squadra bianconera, con cui ha conquistato tre Scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane tra il 2011 e il 2015, cosa le è piaciuto?
"L’atteggiamento: in alcune partite si è visto molto più coraggio. Sono stato anche a vedere un allenamento e ho trovato un bel clima, nonostante lo scorso anno complicato potesse lasciare scorie, così come non fare le coppe poteva generare un po’ di delusione. Invece ho trovato un ambiente molto sereno. Però la vedo ancora un po’ indietro. È vero che non ha le coppe e a livello fisico può essere un vantaggio, ma per calciatori abituati a giocare ogni tre giorni la settimana lunga può diventare più pesante".
Allegri, suo tecnico al Cagliari e poi alla Juve, come lo ha trovato?
"La qualità migliore del mister è la serenità. Lo ha sempre dimostrato, i momenti più difficili lo esaltano. L’ho trovato bene, dopo un’annata veramente complicata che persino lui aveva sofferto. Però l’ho visto ricaricato e secondo me è stata una bella mossa della Juve puntare ancora su di lui".
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