Con Allegri aveva un rapporto particolare?
«No, Allegri aveva un rapporto straordinario con tutti, rideva e scherzava con i titolari e con chi non giocava. E credo che sia sempre stato così anche dopo, lo conferma il fatto che le squadre lo abbiano sempre seguito anche dopo inizi difficili come nell’anno delle cinque sconfitte iniziali di fila al Cagliari o nel primo anno al Milan, quando poi vinse lo Scudetto».
Sassuolo-Juventus che partita sarà?
«La Juve deve vincere, per dare seguito alla buona partenza dopo tutte le vicissitudini extra campo dello scorso anno e anche di questo, e continuare a inseguire la Champions. Il Sassuolo viene da una sconfitta, poi la partita con la Juve non è mai come le altre, e quindi avrà grandi motivazioni».
Come vede la Juve nella lotta per un posto in Champions e per lo Scudetto?
«Per lo Scudetto vedo l’Inter grande favorita: ha una struttura consolidata, è forte in tutti i reparti e ha strapotere fisico. La Juve può essere la sorpresa: non è al livello dell’Inter come rosa, ma Allegri per me ha quel qualcosina in più. Il Milan mi ha impressionato con la Roma per idee di gioco e secondo me è una buona squadra. Il Napoli ha cambiato tanto a livello di gioco e fa un po’ fatica, ma è campione e va rispettato. Lazio e Roma stanno trovando un po’ di difficoltà... da romanista mi auguro intanto che la Roma superi la Lazio».