Già la nostalgia la farà comunque da padrona, e non potrebbe essere altrimenti con Del Piero, Zidane e Platini in campo e la Juventus a secco di trofei da due stagioni, digiuna di Scudetti da tre e impegnata un processo di rinnovamento enormemente complicato dalle vicende giudiziare della scorsa stagione. Se poi “Together, a black and white story”, l’evento celebrativo dei cento anni della famiglia Agnelli alla guida della Juve in programma martedì sera al Pala Alpitour di Torino, fosse introdotto da un derby perso allora la nostalgia diventerebbe depressione.
Un evento anche benefico
Depressione che rovinerebbe un evento su cui la società punta moltissimo in termini di immagine e marketing, che avrà anche un impatto benefico grazie alla collaborazione con Save the Children, e del quale tutto il mondo bianconero vuole fare un momento di aggregazione e rafforzamento dell’identità juventina. Un qualcosa di simile all’inaugurazione dello Stadium l’8 settembre 2011, all’alba della stagione che vide la squadra di Antonio Conte (anche lui in campo martedì nella sfida tra le leggende, assieme a Mandzukic, Montero e molti altri) conquistare il primo Scudetto dopo Calciopoli e inaugurare la striscia record di nove tricolori consecutivi, altri due con l’ex capitano in panchina, cinque con Massimiliano Allegri e uno con Maurizio Sarri.
Proprio ad Allegri e ai suoi giocatori toccherà dunque introdurre nel miglior modo possibile la festa, che avrà anche un prologo lunedì al J Museum, con l’inaugurazione del nuovo Tempio dei Trofei e della mostra temporanea JuventUs, dedicata all’inclusività. È chiaro che i tre punti contro il Toro servono prima di tutto per la classifica, ma quello vale sempre. Domani a quel peso si aggiunge quello simbolico e morale proprio di ogni derby, ingigantito appunto dal momento speciale che la Juventus si accinge a celebrare e dal quale vuole trarre slancio nel processo di rinnovamento. Una celebrazione che John Elkann vorrebbe perfetta a cominciare dall’avvicinamento, la cui importanza è stata sottolineata alla squadra dalla società in blocco, dal presidente Gianluca Ferrero all’ad Maurizio Scanavino fino al dg Cristiano Giuntoli.