TORINO - Facciamo due conti? Considerando l'aumento di capitale annunciato ieri dal Consiglio di Amministrazione, Exor ha immesso nella Juventus 575 milioni solo negli ultimi 4 anni, se si aggiunge il contribuito dei piccoli azionisti e dei fondi che possiedono delle quote della società, il club è stato ricapitalizzato per 900 milioni dal 2019 a oggi. Novecento milioni in quattro anni, praticamente 225 milioni a stagione di denaro fresco, uscito dalle tasche degli azionisti e finito nelle casse della Juventus. Soldi veri, dunque. E un sacco di soldi.
L'inquisizione sui bilanci Juve
Nello stesso periodo, ovvero gli ultimi quattro anni, i bilanci della Juventus sono stati oggetto di numerose indagini, due delle quali particolarmente dannose per il club: quella della Procura di Torino e quella della giustizia sportiva. Ebbene, qualche settimana fa abbiamo appreso dalla Corte di Cassazione che la Procura di Torino non era competente per effettuare quell'indagine (svolta con intercettazione telefoniche, ambientali, perquisizioni in sede e nelle abitazioni private, sequestro degli hard disk di qualsiasi computer della Juventus e dei messaggi di Whatsapp), il che significa che la documentazione raccolta dai pm, base per tutto il procedimento sportivo, in teoria non avrebbe dovuto esserci. Procedimento sportivo che ha privato la Juventus della partecipazione alla Champions League (circa 100 milioni di danni, senza contare l'indotto), ha fortemente condizionato la scorsa stagione e ha decapitato la società della sua dirigenza.