Juve, testa solo al Milan: perché i casi Pogba, Bonucci e Ronaldo pesano meno

La Serie A ritorna domenica sera, con la trasferta sul campo della squadra di Pioli. Una sfida che può chiarire il peso specifico dei bianconeri
Juve, testa solo al Milan: perché i casi Pogba, Bonucci e Ronaldo pesano meno© Ag. Aldo Liverani/Getty Images

TORINO - Per la Juventus il campionato ritorna domenica sera, con la trasferta sul campo del Milan capolista: sfida deputata a chiarire il peso specifico dei bianconeri e di conseguenza mettere meglio a fuoco i sogni scudetto che si vivono senza troppe riserve sugli spalti e con la dovuta prudenza nello spogliatoio. Per fortuna di Massimiliano Allegri, in questa stagione le problematiche di cui si deve occupare sono soltanto ed esclusivamente tecniche o tattiche, avendo la Juventus archiviato sia in Italia che a livello internazionale le questioni pendenti con le rispettive giustizie sportive.

Pulisic avvisa la Juve, gol da antologia: con Leao-Giroud è super tridente

Ronaldo, Bonucci e Pogba: le tre "spine" bianconere

E così, senza la zavorra psicologica di doversi confrontare con i fantasmi delle penalizzazioni, al netto della prossima squalifica di Nicolò Fagioli che verosimilmente si concretizzerà entro il mese e che lo terrà fuori dai giochi molto probabilmente per questo campionato, restano nel mondo Juve ancora tre spine. Tre spine che, se paragonate appunto allo tsunami della passata stagione, assumono la dimensione di un corollario o poco più e in ogni caso non rappresentano un handicap per il tecnico livornese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, la questione Pogba

Gli ultimi tre casi rimasti in sospeso riguardano infatti Cristiano Ronaldo, ceduto nell’agosto del 2021, Leonardo Bonucci, venduto all’Union Berlino nel corso dell’ultima sessione di mercato e fuori dal progetto dall’inizio di questa annata e Paul Pogba, che in realtà da quando è tornato dal Manchester United è stato di fatto ai margini della squadra, visto che - tra infortuni e acciacchi - non ha quasi mai giocato prima di essere sospeso per la positività rilevata da analisi e controanalisi della provetta relativa al controllo post Udinese-Juventus. Match inaugurale del campionato in cui rimase in panchina.

La prima spina che il club torinese riuscirà a togliersi è quella legata proprio al campione francese, paradossalmente un equivoco tecnico il suo rientro in Italia, visto che la Juve puntava tantissimo sulle giocate del Polpo, mai in grado di regalarle per la sciagurata decisione di non operarsi al menisco nel luglio del 2022. Al minimo di stipendio per la sospensione dettata dal suo caso di doping, la Juve conoscerà la prima sentenza entro una trentina di giorni: la tempistica dipenderà dalla strategia difensiva. Scontata, poi, la risoluzione del contratto in essere.

Pogba social, le foto con Zulay e il messaggio in attesa della squalifica

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, CR7 chiede 19,5 milioni di euro

Proseguendo in ordine cronologico e spostandoci dal doping al bilancio della società, eccoci alla richiesta di pagamento avanzata da Cristiano Ronaldo per i 19,5 milioni legati alla vicenda del congelamento della quota salario per la manovra stipendi ai tempi del Covid. In una nota dell’ultimo cda, è precisato che la Juve contesta la sua posizione e la discussione della causa si terrà il 21 novembre con termine per la pronuncia del lodo arbitrale il 22 aprile 2024.

Bonucci e la Juve in causa

Ancora da calendarizzare invece l’arbitrato tra la Juventus e Bonucci, che accusa il club di non aver rispettato il suo status di giocatore professionista avendolo allontanato dagli allenamenti della prima squadra all’inizio di questa stagione, facendo sapere che qualora dovesse vincere la causa devolverebbe il tutto in beneficenza. Dunque, come si diceva, problematiche marginali per Allegri che insieme alla Juve, al netto della situazione Fagioli, può preparare la sfida di Milano con la testa libera e la speranza di poter contare su Chiesa e Vlahovic che nell’ultima gara, il derby, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca.

Juve, il rafforzamento parte dalle conferme: sei rinnovi entro fine anno

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Per la Juventus il campionato ritorna domenica sera, con la trasferta sul campo del Milan capolista: sfida deputata a chiarire il peso specifico dei bianconeri e di conseguenza mettere meglio a fuoco i sogni scudetto che si vivono senza troppe riserve sugli spalti e con la dovuta prudenza nello spogliatoio. Per fortuna di Massimiliano Allegri, in questa stagione le problematiche di cui si deve occupare sono soltanto ed esclusivamente tecniche o tattiche, avendo la Juventus archiviato sia in Italia che a livello internazionale le questioni pendenti con le rispettive giustizie sportive.

Pulisic avvisa la Juve, gol da antologia: con Leao-Giroud è super tridente

Ronaldo, Bonucci e Pogba: le tre "spine" bianconere

E così, senza la zavorra psicologica di doversi confrontare con i fantasmi delle penalizzazioni, al netto della prossima squalifica di Nicolò Fagioli che verosimilmente si concretizzerà entro il mese e che lo terrà fuori dai giochi molto probabilmente per questo campionato, restano nel mondo Juve ancora tre spine. Tre spine che, se paragonate appunto allo tsunami della passata stagione, assumono la dimensione di un corollario o poco più e in ogni caso non rappresentano un handicap per il tecnico livornese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Juve, testa solo al Milan: perché i casi Pogba, Bonucci e Ronaldo pesano meno
2
Juve, la questione Pogba
3
Juve, CR7 chiede 19,5 milioni di euro

Juve, i migliori video