Juve, la questione Pogba
Gli ultimi tre casi rimasti in sospeso riguardano infatti Cristiano Ronaldo, ceduto nell’agosto del 2021, Leonardo Bonucci, venduto all’Union Berlino nel corso dell’ultima sessione di mercato e fuori dal progetto dall’inizio di questa annata e Paul Pogba, che in realtà da quando è tornato dal Manchester United è stato di fatto ai margini della squadra, visto che - tra infortuni e acciacchi - non ha quasi mai giocato prima di essere sospeso per la positività rilevata da analisi e controanalisi della provetta relativa al controllo post Udinese-Juventus. Match inaugurale del campionato in cui rimase in panchina.
La prima spina che il club torinese riuscirà a togliersi è quella legata proprio al campione francese, paradossalmente un equivoco tecnico il suo rientro in Italia, visto che la Juve puntava tantissimo sulle giocate del Polpo, mai in grado di regalarle per la sciagurata decisione di non operarsi al menisco nel luglio del 2022. Al minimo di stipendio per la sospensione dettata dal suo caso di doping, la Juve conoscerà la prima sentenza entro una trentina di giorni: la tempistica dipenderà dalla strategia difensiva. Scontata, poi, la risoluzione del contratto in essere.
Pogba social, le foto con Zulay e il messaggio in attesa della squalifica