Chiesa, i fastidi restano ma Milan-Juve è un obiettivo: gli aggiornamenti

Cauto ottimismo verso la sfida di domenica per l’azzurro: saranno però decisive le sue sensazioni. Oggi la ripresa alla Continassa

Scatterà quest’oggi, alla Continassa, la missione San Siro. Con chi è rimasto a Torino durante la sosta, con chi è già rientrato dagli impegni con la propria Nazionale. Categorie cui appartengono Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, i due elementi della Juventus più attesi in vista dello scontro al vertice contro il Milan. A patto che ci siano, naturalmente. Il serbo è stato “sconvocato” dal ct Stojkovic a causa di problemi di lombalgia, l’azzurro invece ha risposto alla chiamata di Spalletti, ma in seguito è stato costretto a rientrare “a casa” per via del fastidio muscolare che già l’aveva estromesso dal derby con il Torino. Dopo quattro reti nei primi cinque turni e dopo sette gare da titolare su sette, infatti, la seconda punta bianconera era stata costretta al forfait alla vigilia della stracittadina per una leggera noia muscolare. Leggera quanto? Abbastanza da non mostrare evidenze negli esami svolti all’indomani del problema insorto all’altezza della coscia. Ma non così tanto da dissolversi senza conseguenze nei giorni a venire.

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Juve, come sta Chiesa

Una sorta di punto della situazione sull’infermeria, nella giornata di domenica, l’aveva fatto il direttore tecnico Cristiano Giuntoli: "Dusan ha già fatto qualcosa con la squadra, penso che potremo schierarlo. Federico, invece, non so come stia davvero". Una frase che tradiva ottimismo sul fronte Vlahovic, ma anche un po’ di apprensione intorno a Chiesa. Già a poche ore dalla sfida al Torino, infatti, Allegri aveva lasciato intendere come la decisione fosse stata presa sulla base delle sensazioni avvertite dal giocatore. E così è avvenuto anche in Nazionale, con Spalletti che l’aveva convocato poiché convinto di poterlo avere a disposizione almeno contro l’Inghilterra. Nulla di tutto ciò. Il numero 7 bianconero ha fatto ritorno alla Continassa e ora si appresta a cominciare il conto alla rovescia per esserci almeno domenica sera. Nessun ulteriore esame nelle scorse ore, dato che non si registrano lesioni di alcun tipo. Ma con ogni probabilità, oltre al fastidio in questione, anche qualche timore latente nella testa del ragazzo, reduce da un gravissimo infortunio e da fisiologici guai conseguenti alla lunga inattività. All’interno dello staff tecnico e dello staff medico, però, a prevalere è in questo momento l’ottimismo: il lavoro dei prossimi giorni sarà finalizzato a recuperare appieno l’ex viola. Per averlo a disposizione in uno snodo stagionale delicato come quello contro il Milan, e non per forza soltanto in panchina.

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