TORINO - Alla Juventus con la promessa di giocare centrocampista: così Matteo Tognozzi nell’estate 2021 ha sbaragliato la concorrenza di Bayern Monaco, Barcellona e Milan portando a Torino per 200 mila euro l’allora sedicenne Joseph Nonge Boende che nelle giovanili dell’Anderlecht giocava difensore centrale perché Vincent Kompany, allenatore della prima squadra, lo considerava suo erede e aveva suggerito di spostarlo sulla linea arretrata. Ma Joseph si sente un centrocampista, come il suo idolo Pogba, e a Torino viene accontentato: aggregato all’Under 17 di Pedone con un paio di comparsate nella primavera di Bonatti, passa in pianta stabile in Primavera con Montero nella passata stagione e alla Next Gen quest’anno. Fino alla scalata in prima squadra, promosso da Massimiliano Allegri viste le assenze di Pogba e Fagioli e in attesa del mercato di gennaio.
Le parole di Montero
Fisico possente, piede destro e talento purissimo, Nonge Boende completa la linea d’oro della classe 2005, insieme con Huijsen e Yildiz. Per movenze assomiglia a Pogba, Montero invece lo paragona a Davids. «Può diventare l’Edgar del futuro, gli ho fatto vedere anche i video». Joseph preferisce giocare mezzala, ma la duttilità è uno dei suoi pregi: può essere schierato centrocampista centrale ma anche qualche metro più avanti. Rapido nello stretto, non disdegna le giocate difficili, supportato da un ottimo bagaglio tecnico, e si dimostra un leader per visione di gioco e capacità di cambiare l’andamento della partita.