Pagina 3 | Stoichkov esclusivo: “Vlahovic, i cavoli amari e l’ermetismo di Allegri”

II massiccio montuoso della Vitosha domina la capitale bulgara. C’è chi azzarda similitudini con il Monte Rushmore, nel Sud Dakota, dove sono scolpiti nella roccia i volti dei quattro presidenti americani Washington, Jefferson, Roosvelt e Lincoln. Qui non c’è nessuna scultura granitica, in compenso quattro presidenti della Bulgaria, in carne e ossa, si sono materializzati come d’incanto al “vernissage” della Hall of Fame del più grande calciatore bulgaro “all time”: Hristo “Kamata” (Pugnale) Stoichkov. Traffico in tilt perché la presenza contemporanea di Petar Stoyanov (1997-2002), Georgi Parvanov (2002-2012), Rosen Plevneliev (2012-2017) e del generale Rumen Radev (ex pilota di caccia ed ex comandante dell’Aeronautica Militare, in carica dal 2017) ha paralizzato mezza città con auto della polizia e jeep dell’esercito che per motivi di sicurezza hanno deviato la circolazione su arterie secondarie.

"Stoichkov il più grande bulgaro della storia"

Tra Pallone e Scarpe d’Oro, Champions League e Trofei della Liga, Copa del Rey e medaglia del 4° posto mondiale, Supercoppa europea e Coppa delle Coppe, Supercoppa di Spagna e di Bulgaria più una lunga serie di maglie dedicate (da Maradona a Messi, da Baggio a Maldini, da Vialli a Baresi, da Pippo Inzaghi a Massaro e via discorrendo) la frase più bella l’ha regalata l’ex presidente Plevneliev: "Una volta sono andato a Salisburgo e non è stato difficile capire che il più grande austriaco della storia è stato Mozart. Poi sono andato a Varsavia e idem: il più grande polacco di sempre è stato Chopin. Così come qui da noi il più grande bulgaro della storia è stato ed è uno solo: 'Kamata' Stoichkov". Applausi scroscianti degli invitati vip fra cui compagni di Nazionale che hanno dato spettacolo ai Mondiali ’94 (su tutti Krasimir Balakov) e tanti altri ex giocatori, allenatori, ct (Dimitar Penev in primis), dirigenti, arbitri, il suo ex agente José María Minguella (82 anni, catalano), l’ex juventino Valeri Bozhinov (suo amico personale) e ancora Stefka Kostandinova, 58 anni, presidente del Comitato Olimpico bulgaro (tuttora detentrice del record mondiale di salto in alto a quota 2,09), l’ex lottatore bicampione olimpico Armen Nazaryan, l’ex ranista olimpionica Tanya Bogomilova. Dopodiché il 57enne Hristo, accompagnato dalla moglie Mariana e dalla secondogenita Hristina, durante l’esclusivo party a base di crostacei e champagne ha trovato il tempo per dedicare a Tuttosport un’intervista esclusiva.

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Stoichkov, in Bulgaria mancava una “Hall of Fame” calcistica così bella e all’avanguardia. Del resto lei è l’unico bulgaro ad aver conquistato il trofeo individuale più ambito: il Pallone d’Oro.

"Un’idea che mi frullava in testa da tempo, finalmente realizzata grazie all’alacrità e alla dedizione di tutti gli uomini che lavorano per il mio brand H8S. Voglio ringraziare in particolare anche gli inserzionisti e i donatori".

La sua amata terra natìa è molto lontana dalla Florida e da Miami dove lei ha eletto da anni il suo domicilio.

"E infatti sto meditando di riavvicinarmi a casa. Vorrei tornare a vivere in Europa, esattamente a Málaga, e lavorare solo part-time come commentatore per la tv messicana TUDN".

Così potrà seguire meglio la Liga e i grandi campionati del Vecchio Continente: cosa ne pensa della Serie A?

"Quest’anno è molto più equilibrata dell’anno scorso dove il Napoli era schizzato via in fretta facendo il vuoto dietro di sé. Io ritengo che, al momento, dal sesto posto in su tutte possono ancora dire la loro in chiave scudetto".

Inter e Juve però stanno scappando via: lo svantaggio del Milan, quarto, dai nerazzurri è già di 8 punti.

"Potrà essere decisivo lo scontro diretto di domenica prossima a Torino fra le prime due della classe, il derby d’Italia come lo chiamate voi".

Il suo pronostico?

"Dico 2-2. La Juventus quest’anno ha una difesa ermetica e in casa gioca più all’offensiva. Allegri ha sistemato le cose dopo due stagioni molto dure. Credo che i bianconeri attaccheranno e i nerazzurri saranno pronti a colpire in contropiede. Lautaro Martínez è scatenato... ".

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In compenso Vlahovic ha le polveri bagnate. Era partito bene ma poi si è spento...

"Ma lui è un centravanti che ha tutto, a cominciare dalla sua imponente corporatura. Ed è anche stato condizionato da problemi fisici come la pubalgia e la lombalgia. A me pare che non riceva gli stessi palloni di cui beneficiava quand’era a Firenze... Dusan comunque è un balcanico come me: se non segna va in paranoia proprio come succedeva al sottoscritto. La testa mi fondeva... Andavo da Cruijff e gli dicevo: mister, meglio che mi lasci fuori perché sono troppo nervoso... Io sono convinto che quando Vlahovic tornerà a far gol, poi saranno cavoli amari per i difensori avversari... ".

Jude Bellingham Golden Boy 2023: concorda con i 50 giurati di Tuttosport che lo hanno votato in maniera plebiscitaria?

"No".

E perché?

"Io non discuto il valore dell’inglese, è uno dei talenti più forti del mondo: ha molta classe e tanto cervello, per me è un “mix” fra Laudrup, Kaká e il primo Pogba. Il futuro è suo. Se la giocherà con Mbappé e Haaland nella corsa ai prossimi Palloni d’Oro. Però vorrei sapere cos’ha vinto in questo 2023 fra Borussia Dortmund e Real Madrid. Nulla... ".

Ma da quando in estate è stato ingaggiato dai “blancos” ha già realizzato 13 gol più 3 assist in 14 partite. Rendimento mostruoso per un ragazzo di vent’anni che per di più non è una punta bensì un centrocampista offensivo.

"Lo ha fatto per tre mesi... E tutti questi gol che successi hanno portato al Real Madrid? Sapete bene come direbbe il mio amico Mourinho a proposito dei 'tituli'... Vogliamo parlare poi di com’è finita l’ultima Bundesliga? Il Borussia Dortmund aveva due punti di vantaggio sul Bayern a 90’ dalla conclusione del campionato. Giocava in casa contro il Magonza mentre i bavaresi erano impegni in trasferta a Colonia. Cos’è successo a 5’ dalla fine? Tuchel ha inserito Musiala che nelle battute finali ha firmato il gol del 3-2 per il Bayern mentre il Borussia non è andato oltre il 2-2 interno e 'adiós' titolo per differenza reti... ".

Dunque lei a chi avrebbe assegnato il Golden Boy?

"Visto che Gavi, campione uscente, era ineleggibile per regolamento, avrei premiato Musiala oppure Balde vincitore di Liga e Supercoppa spagnola col Barcellona".

Cosa pensa di Lamine Yamal, il prodigio sedicenne che Xavi e Luis Enrique hanno già lanciato nel Barça e nella Spagna?

"Talora incontenibile con il suo dribbling. Ma deve crescere molto tatticamente. Se lo raddoppiano s’incaponisce col pallone. Ci vorrebbe un allenatore tipo Cruijff per farlo maturare. Ma oggi non esiste un Cruijff. Neppure il grande Guardiola né altri 'top' stile Klopp e Ancelotti sono come Johan... ".

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In compenso Vlahovic ha le polveri bagnate. Era partito bene ma poi si è spento...

"Ma lui è un centravanti che ha tutto, a cominciare dalla sua imponente corporatura. Ed è anche stato condizionato da problemi fisici come la pubalgia e la lombalgia. A me pare che non riceva gli stessi palloni di cui beneficiava quand’era a Firenze... Dusan comunque è un balcanico come me: se non segna va in paranoia proprio come succedeva al sottoscritto. La testa mi fondeva... Andavo da Cruijff e gli dicevo: mister, meglio che mi lasci fuori perché sono troppo nervoso... Io sono convinto che quando Vlahovic tornerà a far gol, poi saranno cavoli amari per i difensori avversari... ".

Jude Bellingham Golden Boy 2023: concorda con i 50 giurati di Tuttosport che lo hanno votato in maniera plebiscitaria?

"No".

E perché?

"Io non discuto il valore dell’inglese, è uno dei talenti più forti del mondo: ha molta classe e tanto cervello, per me è un “mix” fra Laudrup, Kaká e il primo Pogba. Il futuro è suo. Se la giocherà con Mbappé e Haaland nella corsa ai prossimi Palloni d’Oro. Però vorrei sapere cos’ha vinto in questo 2023 fra Borussia Dortmund e Real Madrid. Nulla... ".

Ma da quando in estate è stato ingaggiato dai “blancos” ha già realizzato 13 gol più 3 assist in 14 partite. Rendimento mostruoso per un ragazzo di vent’anni che per di più non è una punta bensì un centrocampista offensivo.

"Lo ha fatto per tre mesi... E tutti questi gol che successi hanno portato al Real Madrid? Sapete bene come direbbe il mio amico Mourinho a proposito dei 'tituli'... Vogliamo parlare poi di com’è finita l’ultima Bundesliga? Il Borussia Dortmund aveva due punti di vantaggio sul Bayern a 90’ dalla conclusione del campionato. Giocava in casa contro il Magonza mentre i bavaresi erano impegni in trasferta a Colonia. Cos’è successo a 5’ dalla fine? Tuchel ha inserito Musiala che nelle battute finali ha firmato il gol del 3-2 per il Bayern mentre il Borussia non è andato oltre il 2-2 interno e 'adiós' titolo per differenza reti... ".

Dunque lei a chi avrebbe assegnato il Golden Boy?

"Visto che Gavi, campione uscente, era ineleggibile per regolamento, avrei premiato Musiala oppure Balde vincitore di Liga e Supercoppa spagnola col Barcellona".

Cosa pensa di Lamine Yamal, il prodigio sedicenne che Xavi e Luis Enrique hanno già lanciato nel Barça e nella Spagna?

"Talora incontenibile con il suo dribbling. Ma deve crescere molto tatticamente. Se lo raddoppiano s’incaponisce col pallone. Ci vorrebbe un allenatore tipo Cruijff per farlo maturare. Ma oggi non esiste un Cruijff. Neppure il grande Guardiola né altri 'top' stile Klopp e Ancelotti sono come Johan... ".

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