Yildiz tra poster e linguacce: la Juve, l'idolo Del Piero e quell'analogia

Il talento bianconero classe 2005 ha messo a segno un gol capolavoro nel suo debutto da titolare contro la Germania. L'esultanza è un chiaro omaggio

Tutti pazzi per Kenan Yildiz. Per i tifosi della Juventus non è una sorpresa, per il popolo turco è una piacevole scoperta: il suo gol alla Germania ha in fretta fatto il giro del mondo sul web. Stop, controllo, tiro chirurgico di destro, sotto la traversa: precisione, bellezza, potenza tutte insieme in un solo gesto. Un concentrato di emozioni all’Olympiastadion di Berlino per un ragazzo nato a Ratisbona, in Baviera, il 4 maggio del 2005: «Mia madre è tedesca, mio padre è turco. Gioco per la Turchia dall’Under 17 e ne sono molto orgoglioso. La Germania non si è mai avvicinata a me, non mi ha mai contattato. Ecco perché l’opzione di indossare la maglia tedesca non è mai esistita». Sabato sera ha coronato un sogno: titolare con la Turchia e subito in rete, proprio contro la Germania, davanti a migliaia di turchi in estasi. Basta andare sui social e cercare il filmato del telecronista turco che racconta il gol, peraltro fantastico, di Kenan per il momentaneo 2-1 della selezione guidata da Vincenzo Montella.

Yildiz, le parole dopo la partita

Al quale Yildiz, con una maturità da veterano anche davanti alle telecamere durante le interviste, ha dedicato un pensiero forte: «Sono molto felice di giocare per la Turchia. Ripeto, magari avrei preso in considerazione la possibilità di giocare per la Germania se ci fosse stata una richiesta, ma non c’è stata alcuna chiamata da parte della Dfb. Non ci ho pensato troppo e ho continuato a concentrarmi sul mio percorso. Voglio ringraziare tutta la Federazione turca. Sono felice di aver contribuito alla vittoria segnando un gol. Vorrei ringraziare il nostro allenatore per aver creduto in me. Spero di continuare così. Montella è un allenatore davvero bravo a livello di motivazioni. È anche una persona molto buona a livello caratteriale. Prima della partita mi ha rassicurato dicendomi: “Tranquillo, gioca il tuo calcio, sei molto bravo, gioca sereno”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Yildiz, il poster di Del Piero e la Juve

E Yildiz ha eseguito alla lettera mostrando il repertorio che i tifosi della Juventus ben conoscono. Montella lo ha lanciato in attacco da falso 9, lui ha risposto con accelerazioni brucianti palla al piede, pressing in fase di non possesso e poi quella rete che è la perla della serata: la sensazione è di trovarsi di fronte a un calciatore molto più maturo, fisicamente e mentalmente, di quanto possa lasciar suggerire la carta di identità. E poi quell’esultanza, che a Torino conoscono, è diventata virale anche all’estero: alla Alessandro Del Piero, braccia larghe e lingua di fuori. Del resto, come ha spiegato lo stesso Kenan, è sempre stato l’idolo: «Da bambino avevo il suo poster in camera», ha confessato il 18enne turco. E in Germania la rete di Yildiz è stata subito associata a un gol di Del Piero, ben più pesante, alla Nazionale tedesca nella semifinale del Mondiale 2006.

Anche la Juventus si è prontamente complimentata con il suo giovane talento attraverso le piattaforme social ufficiali: «Gol all’esordio da titolare in nazionale maggiore per Yildiz. Complimenti Kenan, siamo orgogliosi di te!». E Yildiz ha risposto con entusiasmo su Instagram: «Che notte! Orgoglioso della prima da titolare e del primo gol con la Turchia». Per la gioia di un popolo intero che sogna di godersi tante altre esultanze alla Del Piero.

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Tutti pazzi per Kenan Yildiz. Per i tifosi della Juventus non è una sorpresa, per il popolo turco è una piacevole scoperta: il suo gol alla Germania ha in fretta fatto il giro del mondo sul web. Stop, controllo, tiro chirurgico di destro, sotto la traversa: precisione, bellezza, potenza tutte insieme in un solo gesto. Un concentrato di emozioni all’Olympiastadion di Berlino per un ragazzo nato a Ratisbona, in Baviera, il 4 maggio del 2005: «Mia madre è tedesca, mio padre è turco. Gioco per la Turchia dall’Under 17 e ne sono molto orgoglioso. La Germania non si è mai avvicinata a me, non mi ha mai contattato. Ecco perché l’opzione di indossare la maglia tedesca non è mai esistita». Sabato sera ha coronato un sogno: titolare con la Turchia e subito in rete, proprio contro la Germania, davanti a migliaia di turchi in estasi. Basta andare sui social e cercare il filmato del telecronista turco che racconta il gol, peraltro fantastico, di Kenan per il momentaneo 2-1 della selezione guidata da Vincenzo Montella.

Yildiz, le parole dopo la partita

Al quale Yildiz, con una maturità da veterano anche davanti alle telecamere durante le interviste, ha dedicato un pensiero forte: «Sono molto felice di giocare per la Turchia. Ripeto, magari avrei preso in considerazione la possibilità di giocare per la Germania se ci fosse stata una richiesta, ma non c’è stata alcuna chiamata da parte della Dfb. Non ci ho pensato troppo e ho continuato a concentrarmi sul mio percorso. Voglio ringraziare tutta la Federazione turca. Sono felice di aver contribuito alla vittoria segnando un gol. Vorrei ringraziare il nostro allenatore per aver creduto in me. Spero di continuare così. Montella è un allenatore davvero bravo a livello di motivazioni. È anche una persona molto buona a livello caratteriale. Prima della partita mi ha rassicurato dicendomi: “Tranquillo, gioca il tuo calcio, sei molto bravo, gioca sereno”.

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