Le parole di Giuntoli
E così si è chiusa nel migliore dei modi per Allegri e per la Juventus una serata che per il tecnico era già cominciata in bellezza, con le parole perentorie di Cristiano Giuntoli: «Io e Giovanni Manna lavoriamo ogni giorno a contatto con Allegri e con l’amministratore delegato Scanavino. Di Allegri siamo molto contenti e qualsiasi altra candidatura non avrà scampo: ce lo teniamo stretto». Un intervento da perfetto dirigente e da stopper quale Giuntoli era in gioventù, a spazzare via le voci di questa settimana come un pallone pericolosamente ballonzolante in area di rigore. Perfettamente al fianco di Allegri anche sulla questione Scudetto: «Siamo contenti che Rabiot e i giocatori parlino di Scudetto, vogliamo che sognino e abbiano ambizioni. Ma l’obiettivo dell’azienda resta il ritorno in Champions».
Allegri, Vlahovic e il futuro della Juventus
E su quello rimane concentrato anche Allegri, anche se il primo riferimento alla classifica lo fa guardando in alto: «Dobbiamo arrivare in fondo così, lavorare e migliorare di settimana in settimana per cercare di restare più attaccati possibile alla testa della classifica. Questa è una vittoria importante, contro una squadra forte. Abbiamo fatto un bel prino tempo, aggressivi, e abbiamo avuto occasioni. Nel secondo loro hanno tenuto tanto palla, ma avevamo rischiato poco: su Carboni siamo stati ingenui, dovevamo coprirgli il sinistro. Però siamo stati bravi a reagire: quando lavori e c’è positività nell’ambiente e nel gruppo, quando tutti si mettono in discussione e con questo spirito è più facile ottenere risultati. L’ambiente deve cavalcare il momento e sostenere i ragazzi che stanno facendo cose importanti». Lui intanto sostiene Vlahovic e, dopo il citato sguardo verso l’alto, torna a ribadire l’importanza dei piedi per terra: «Dusan ancora rigorista? Vedremo, ma non è che perché uno sbaglia non deve più calciare i rigori. Ha fatto comunque un’ottima partita, pulita. Sdoganare la parola Scudetto? No, il campionato è ancora lungo, può rientrare il Napoli, può rientrare il Milan... Vincendo stasera chiudiamo momentaneamente davanti a tutti, ma abbiamo aumentato sulla quinta, ora vediamo cosa fanno le altre. Intanto era molto importante vincere oggi». Anche più importante del suo futuro: «Di quello si parla sempre di questi tempi, l’importante è il futuro del club, che deve programmare i prossimi anni».
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