Bendtner, l'aneddoto su Conte e Chiellini
La testimonianza di Bendtner prosegue così, con il racconto della rifinitura della partita che lo avrebbe visto scendere in campo: "Nell'ultimo allenamento prima della partita, Conte vuole che ci alleniamo su alcuni calci d'angolo, ma non nel modo tradizionale: ci sono solo io contro Chiellini. Conte voleva che mi confrontassi con Chiellini su 30 calci d'angolo. 30!!!".
Bendtner contro Chiellini: l'allenamento di Conte
Bendtner ha continuato così il racconto dell'aneddoto che lo vide da solo contro Chiellini in allenanento: "Tutti gli altri giocatori stavano lì a guardarci e se davvero vincevo un duello contro di lui, c'era poi da superare Buffon che era il portiere. Non ho bisogno di spiegarvi che non ho segnato, vero? Quello che sto dicendo è che non ho mai incontrato qualcuno come Chiellini, un giocatore di altissimo livello e una persona ancora migliore, ma vi dico ragazzi...non ho mai incontrato qualcuno che mangiasse più parmigiano di lui”. Nella Juventus, Bendtner non ha lasciato il segno: arrivato nell'agosto del 2012, l'ex Arsenal ha collezionato solo 11 presenze tra Campionato e Coppe senza mai trovare la via del gol.
Nel suo podcast che conduce insieme a Peter Falktoft e David Andersen, Niklas Bendtner, ex attaccante della nazionale danese, ha raccontato un aneddoto legato a quando militava nella Juventus. L'ex punta, ritiratasi a soli 32 anni, durante l'ultimo episodio di Stolpe Ind ha ricordato un episodio accaduto durante un allenamento condotto da Antonio Conte. Era la stagione 2012/13, il secondo anno dell'allenatore leccese sulla panchina bianconera.
Bendtner e la Juve di Conte
Fu una stagione in cui l'attaccante danese scese in campo solo in 11 occasioni, senza mai trovare la via del gol. Una delusione, viste le precedenti buone stagioni con la maglia dell'Arsenal e poi una con il Sunderland. Racconta Bendtner che "allora ero stato molto vicino alla Fiorentina, ma poi la Juventus mi ha voluto e ovviamente sono andato lì. Avevamo una squadra composta da 6 grandi attaccanti. Non sono arrivato al meglio della forma, ma dopo quattro mesi senza giocare ero finalmente pronto per scendere in campo".