TORINO - Una stella, di nome e di fatto, che illumina il firmamento bianconero e infiamma i tifosi della Juventus. Kenan Yildiz è un predestinato già nel cognome, che in turco significa appunto stella. Preso “per un tozzo di pane” - avrebbe detto l’avvocato Agnelli - visto che è arrivato, grazie al lavoro dell’ex responsabile dello scouting bianconero Matteo Tognozzi, a parametro zero dal Bayern Monaco nell’estate 2022, battendo la concorrenza del Barcellona, e la Juventus ha pagato soltanto un indennizzo di 175 mila euro, il suo valore ha subito un’impennata straordinaria.
Tra l’esordio in Serie A, ad agosto a Udine, il debutto con gol in autunno con la nazionale turca, il gol e l’esultanza alla Del Piero a fine dicembre, alla prima da titolare contro il Frosinone (strappando il record di più giovane straniero a segnare in Serie A), e le due reti a gennaio in Coppa Italia, in quattro mesi il borsino del giocatore è cresciuto a dismisura. Transfermarkt è ancorato a un valore di 10 milioni, le big d’Europa lo stanno seguendo con interesse pronte a investire quattro volte tanto. La quotazione è però destinata a salire, e di molto, se il giovane trequartista classe 2005 giocherà con continuità (può essere titolare anche martedì contro il Sassuolo) nel girone di ritorno e ogni volta farà vedere il suo repertorio, raggiungendo una quota a tre cifre.