Alcaraz, tra retroscena Inter e ruolo: "Juve, ha una cosa in comune con Davids"

Intervista a Sebastian Lopez, agente del centrocampista argentino: "Arriva a Torino con un buon ritmo di gioco essendo stato titolare nell'ultima partita con il Southampton"

L’acquisto che non ti aspetti. Per un giovane in rampa di lancio bramoso di successi, di arrivare il più lontano possibile. E pronto a dare tutto per la sua nuova maglia. Carlos Alcaraz non vede l’ora di dimostrare le sue qualità con la maglia della Juventus. Ad assicurarlo è Sebastian Lopez, l’agente del centrocampista, che in esclusiva a Tuttosport racconta i retroscena dell’affare più importante dei bianconeri della finestra del mercato invernale: «Tutto è nato negli ultimi tre giorni del calciomercato, quando la Juve ha visto una possibilità in Charly, che intanto però orbitava nei radar di altri club della Premier League».

Come ha reagito quando gli ha detto: “Charly, vai alla Juve”?

«Non ha avuto la minima esitazione. Sa perfettamente che si tratta di una grande opportunità per lui, qualcosa di ricercato con voglia e determinazione».

Come vede questo trasferimento per il suo assistito?

«L’operazione del prestito con diritto di riscatto permetterà a Carlos di sviluppare le sue qualità e di aiutare la squadra. Poi a luglio si vedrà».

Carlos è sbarcato a Torino in prestito oneroso, ma il diritto di riscatto risulta essere molto alto, in tutto si potrebbe arrivare a circa 50 milioni di euro. Cosa deve fare per restare alla Juventus?

«Quello che ha sempre fatto nella sua vita. Si allenerà al 100% delle sue capacità. Con qualità, sforzandosi al massimo, con l’aspirazione di voler arrivare lontano, la fame di vittoria, la voglia di aiutare gli altri calciatori a conquistare nuovi titoli per la Juventus».

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Perché ha scelto il numero 26? Per provare a seguire la strada di Edgar Davids?

«No, in realtà no. Già nel Racing aveva usato questo numero. E anche nella prima parte della sua avventura inglese aveva scelto il 26. Gli piaceva anche il numero 22, anche questo usato pure in Argentina, ma alla fine il 26 era libero e si è optato per questa scelta. Quindi Davids non c’entra in questo caso».

Anche perché Alcaraz possiede altre caratteristiche.

«Lui è un centrocampista box to box, che può giocare anche come falso nueve. Ha dedizione e qualità, una mentalità molto forte: è un calciatore molto offensivo».

Quindi non si può paragonare con Davids come stile di gioco?

«No, proprio perché hanno caratteristiche differenti. Ma Alcaraz con Davids ha una cosa in comune. Sa quale? La garra».

Cosa pensa di Allegri?

«Un allenatore dalla grande carriera, senza dubbio il mister sarà un aiuto straordinario nello sviluppo di Carlos».

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La Juventus è una squadra forte, con una rosa importante. Quando pensa che Carlos potrà essere titolare?

«Allegri ovviamente deciderà quando sarà il momento opportuno per chiamare in causa Carlos. Alcaraz però arriva a Torino con un buon ritmo di gioco, essendo stato titolare nell’ultima partita disputata col Southampton».

Nel recente passato il suo assistito era finito nel mirino dell’Inter. Perché poi non se ne fece più nulla?

«C’era stato un interessamento da parte dei nerazzurri (quando Alcaraz era al Racing, ndr), senza però avanzare di più. Successivamente siamo sbarcati in Premier League».

Domani c’è il derby d’Italia. Con Carlos che potrebbe esordire con la maglia bianconera proprio contro la Juventus. Alcaraz è già eventualmente pronto per scendere in campo?

«Un grande classico, Carlos non vede l’ora, ha la speranza di esserci, sarebbe bellissimo se avesse già la possibilità di scendere in campo contro i nerazzurri».

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L’acquisto che non ti aspetti. Per un giovane in rampa di lancio bramoso di successi, di arrivare il più lontano possibile. E pronto a dare tutto per la sua nuova maglia. Carlos Alcaraz non vede l’ora di dimostrare le sue qualità con la maglia della Juventus. Ad assicurarlo è Sebastian Lopez, l’agente del centrocampista, che in esclusiva a Tuttosport racconta i retroscena dell’affare più importante dei bianconeri della finestra del mercato invernale: «Tutto è nato negli ultimi tre giorni del calciomercato, quando la Juve ha visto una possibilità in Charly, che intanto però orbitava nei radar di altri club della Premier League».

Come ha reagito quando gli ha detto: “Charly, vai alla Juve”?

«Non ha avuto la minima esitazione. Sa perfettamente che si tratta di una grande opportunità per lui, qualcosa di ricercato con voglia e determinazione».

Come vede questo trasferimento per il suo assistito?

«L’operazione del prestito con diritto di riscatto permetterà a Carlos di sviluppare le sue qualità e di aiutare la squadra. Poi a luglio si vedrà».

Carlos è sbarcato a Torino in prestito oneroso, ma il diritto di riscatto risulta essere molto alto, in tutto si potrebbe arrivare a circa 50 milioni di euro. Cosa deve fare per restare alla Juventus?

«Quello che ha sempre fatto nella sua vita. Si allenerà al 100% delle sue capacità. Con qualità, sforzandosi al massimo, con l’aspirazione di voler arrivare lontano, la fame di vittoria, la voglia di aiutare gli altri calciatori a conquistare nuovi titoli per la Juventus».

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