Una stagione che non decolla, ma messa in preventivo per Federico Balzaretti, responsabile dell’area tecnica di un’Udinese invischiata nella lotta per non retrocedere. Che esperienza è finora quella in bianconero? «Sapevamo che questa stagione sarebbe stata un inizio, con 17 giocatori nuovi, a cui far conoscere un ambiente che non conoscevano. E’ la parte complessa del lavoro perché deve nascere la giusta chimica fra giocatori di nazionalità ed esperienze diverse. Ma da questo punto di vista il club ha una struttura ideale, che pensa al calciatore a 360 gradi».
Nonostante le buone prestazioni i risultati tardano ad arrivare. Come mai?
«E’ frustante, per i giocatori, vedere che la partita sfugge di mano negli ultimi minuti. Abbiamo perso 17 punti nell’ultimo quarto d’ora. Dobbiamo curare ancor meglio ogni dettaglio che in questa categoria fa la differenza».
L’ambiente si dimostra vicino. Quant’è importante in questa fase?
«I tifosi non ci hanno mai fatto mancare il sostegno. I risultati da qui in poi diventano sempre più importanti, la compattezza ci permette di avere un’energia collettiva fondamentale per raggiungere la salvezza».
A proposito di salvezza, come vede questa corsa?
«Non facciamo calcoli e tabelle, siamo proiettati sul lavoro quotidiano e ogni singola partita. Questa deve essere la nostra forza, con un’identità di squadra evidente e grazie all’operato del mister che sta facendo un grande lavoro, preparando la gara su ogni dettaglio. Ha grande energia, pazienza ed è un gran lavoratore. Siamo molto allineati rispetto al suo modo di allenare con l’attenzione al lavoro individuale e di squadra. Parla molto con i giocatori, in questa modalità di approccio siamo molto simili».
Nonostante le buone prestazioni i risultati tardano ad arrivare. Come mai?
«E’ frustante, per i giocatori, vedere che la partita sfugge di mano negli ultimi minuti. Abbiamo perso 17 punti nell’ultimo quarto d’ora. Dobbiamo curare ancor meglio ogni dettaglio che in questa categoria fa la differenza».
L’ambiente si dimostra vicino. Quant’è importante in questa fase?
«I tifosi non ci hanno mai fatto mancare il sostegno. I risultati da qui in poi diventano sempre più importanti, la compattezza ci permette di avere un’energia collettiva fondamentale per raggiungere la salvezza».
A proposito di salvezza, come vede questa corsa?
«Non facciamo calcoli e tabelle, siamo proiettati sul lavoro quotidiano e ogni singola partita. Questa deve essere la nostra forza, con un’identità di squadra evidente e grazie all’operato del mister che sta facendo un grande lavoro, preparando la gara su ogni dettaglio. Ha grande energia, pazienza ed è un gran lavoratore. Siamo molto allineati rispetto al suo modo di allenare con l’attenzione al lavoro individuale e di squadra. Parla molto con i giocatori, in questa modalità di approccio siamo molto simili».
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