La Juve molle, Rugani e il vago senso dell'onore
Perché al netto dei pesantissimi tre punti, della prestazione di ieri si salva pochissimo ed è sconcertante constatare l’atteggiamento molle e demotivato della squadra. L’impressione è che lo spirito del girone di andata si sia smontato insieme al sogno di duellare con l’Inter per lo scudetto. Evaporato il profumo dell’impresa che inebriava la Juventus e la teneva compatta, agguerrita e, soprattutto, imperforabile, è evaporata anche la squadra brutta, sporca e cattiva che mai nella vita avrebbe preso due gol dal Frosinone e mai in quel modo, con la difesa schierata e imbambolata.
Sì, c’è un vago senso dell’onore, che ieri ha spinto tutti a cercare il gol vittoria fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto, ma il primo tempo è un’onta agonistica, tecnica e tattica che la determinazione del “bomber” Rugani non può cancellare con la sfida geometrica del suo diagonale vincente.