Branchini in tackle
Sulle frequenze di Radio Deejay, ospite della trasmissione Deejay Football Club curata da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa, l’agente non ha dribblato la domanda sul futuro di Allegri. Anzi, è entrato in tackle: «Se Allegri rimane alla Juve? Io penso di sì. Perché no? Qualcuno può mandarlo via? Questo è sempre possibile, vedremo di capire meglio quali saranno le idee della Juventus. Ha un contratto e ha dimostrato coi fatti e le parole di essere contento e legato al progetto Juve. Decideranno e valuteranno loro, le proprietà hanno il diritto di fare le scelte che ritengono più opportune. Di solito si cambia un allenatore quando non si è soddisfatti. Voglio vedere come potrebbero sostenere di non essere soddisfatti, ma tutto è possibile con questa compagine societaria».
La risposta di Allegri
Non la tocca pianissimo Branchini che va dunque all’attacco anche se la Juventus, più volte sollecitata sull’argomento, ha preferito il giro palla per bocca del dt Giuntoli spostando in avanti il momento del confronto. E così la frase ripetuta più volte è “Siamo felicissimi di Max, quando sarà finita la stagione ci siederemo e programmeremo insieme il futuro”. Ma la giornata di ieri, sul tema, ha registrato anche la risposta dello stesso Allegri alla domanda in conferenza in cui gli si chiedeva se anche lui sarebbe stato disposto a spalmare l’ingaggio e quindi accettare un sacrificio economico qualora il club glielo chiedesse per allungare il contratto: «Innanzitutto non abbiamo ancora parlato di futuro con il club e questo deve essere chiaro. Ho ancora un anno di contratto. La cosa più importante credo che sia finire al meglio la stagione, ci sono in ballo degli obiettivi da raggiungere. Quando poi la società e i dirigenti avranno deciso quale sarà il futuro della Juventus me lo faranno sapere».