L'ultima Juve così poco vincente
Ora, tenuto conto che complessivamente le distanze dal paradiso e dall’inferno si stanno dilatando (ormai i punti dall’Inter non si contano nemmeno più, mentre i punti che separano dalla quinta si sono ridotti a otto) ecco che qualche domandona è impossibile non porsela. La storia, e studiarla è sempre un bene, racconta per esempio che l’ultima Juve così poco vincente in un filotto di otto partite era quella di Ferrara, che venne esonerato in favore di Zaccheroni. Dunque se sino all’altra settimana il quesito numero uno era “Allegri resterà in panchina anche nella prossima stagione?”, ora se ne fa largo un altro “Allegri riuscirà a restare sino alla fine della stagione?”.
Qui il problema di fondo non è certo estetico, ovvero il gioco poco o “pochissimo” spettacolare della squadra, bensì le probabilità di qualificarsi per la prossima Champions. Nella nefasta ipotesi e per il momento piuttosto remota possibilità che ciò non dovesse avvenire i conti andrebbero a scatafascio e lo sanno benissimo ai piani altissimi del club, ovvero quelli del presidente Ferrero e dell’ad Scanavino. Dunque bisogna mettere a fuoco al meglio la realtà per evitare bruschi risvegli tardivi.