Rabiot tra Juve, Champions e...Pogba: "Non è finita, ecco che mi ha detto"

Il centrocampista bianconero in ritiro con la Francia: "Parlo costantemente con Paul". E fa chiarezza sul futuro

A tutto Adrien Rabiot. Il centrocampista della Juventus è partito con la Nazionale francese, con la quale giocherà due amichevoli: sabato contro la Germania e martedì prossimo contro il Cile. Il classe 1995, rientrato in campo nell'ultimo match contro il Genoa dopo l'infortunio rimediato nella partita contro il Frosinone nello scontro con Bremer, ha parlato in conferenza stampa proprio all'inizio del ritiro dei Bleus. Tanti i temi toccati, molti riguardanti anche il club bianconero, il suo futuro e la situazione di Paul Pogba.

Rabiot tra Juve, futuro e il caso Pogba

Il francese si è soffermato sulla situazione Pogba dopo la squalifica per quattro anni per il caso doping: "È un peccato quello che sta succedendo. Ovviamente siamo in contatto, ci sentiamo regolarmente. È ancora a Torino. So che stava aspettando di conoscere i motivi esatti della sospensione per poter fare ricorso. Spero che la sanzione venga ridotta, perché da quanto mi ha detto Paul, prendersi 4 anni per questo è un po' eccessivo. Spero che rivedano la sanzione".

Rabiot si è quindi espresso sulla stagione senza coppe europee: "Ho sempre giocato nelle coppe europee da quando ho iniziato a fare il professionista. Sono abituato a stagioni in cui ci sono diverse partite a settimana. Gioco a calcio per partecipare alle migliori competizioni e per godermele appieno. Spero davvero di giocarle di nuovo la prossima stagione".

Quindi un commento sul futuro, con il contratto con la Juventus in scadenza a giugno: "Per il momento non ho ancora deciso il mio futuro. L'anno scorso sono rimasto alla Juventus sapendo che non avrei giocato in Europa. La prossima stagione dovremmo giocare la Champions League e partecipare al Mondiale per Club. Questi sono tutti fattori che influenzeranno la mia decisione. Ma aspetto di finire la stagione e poi parlerò con il club. Non ho fretta di prendere una decisione. Possibile ritorno al Psg? Da quando sono andato alla Juve, ogni estate il mio nome viene associato al Psg. Da un lato, è molto lusinghiero. Dall'altro lato, è complicato se si pensa a come è finita. Certo, nel calcio non si possono chiudere le porte, ma questa non sarà la mia priorità".

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La Francia e l'ipotesi Giochi Olimpici

Rabiot si è quindi soffermato sulle sue condizioni fisiche dopo l'infortunio: "Sto bene. Mi sono slogato l'alluce del piede destro. Domenica ho giocato di nuovo per mezz'ora, quindi sono in grado di giocare. L'allenatore potrà utilizzarmi come meglio crede. Come faremo senza Griezmann? Dovremo vedere cosa metterà in campo l'allenatore. Forse dovremo giocare in modo diverso, magari con un giocatore meno scatenato, diciamo. Queste sono amichevoli che permettono al ct di fare delle prove. Se posso rimpiazzarlo io? Nel gruppo ci sono giocatori più simili ad Antoine, in termini calcistici, rispetto a me. Se dovessi decidere chi schierare per il ruolo di Antoine, non sceglierei me. Le partite tra Francia e Germania non sono mai amichevoli. Non abbiamo ancora studiato la loro squadra, ma è certo che ci saranno dei punti deboli da sfruttare".

Il centrocampista si è espresso anche sul futuro di Kylian Mbappé e sulla possibile partecipazione ai giochi olimpici di Parigi in programma in estate: "Prima di tutto, non so dove andrà o dove giocherà la prossima stagione. Se giocherà alle Olimpiadi è una domanda a cui non posso rispondere. Personalmente, sarebbe un piacere partecipare ai Giochi Olimpici. Raramente ne abbiamo la possibilità, e Parigi sarà eccezionale. Se dovesse succedere, non sarò l'unico a decidere. È piuttosto complicato perché non cade nelle date della Fifa. Sappiamo che è molto complicato per i club. Naturalmente sarebbe un piacere, anzi un onore, partecipare. Dovremo parlarne, ma al momento non è così. Non ho ricevuto nessuna telefonata, ma se dovesse accadere, personalmente mi piacerebbe partecipare".

Infine un commento su Mike Maignan: "È un leader. Ha una personalità importante nel gruppo. È uno dei migliori nel suo ruolo, si è sempre comportato bene, è molto bravo sui rigori. È un portiere molto completo, non fa molto 'rumore' ma lavora sodo ed è dove deve essere".

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A tutto Adrien Rabiot. Il centrocampista della Juventus è partito con la Nazionale francese, con la quale giocherà due amichevoli: sabato contro la Germania e martedì prossimo contro il Cile. Il classe 1995, rientrato in campo nell'ultimo match contro il Genoa dopo l'infortunio rimediato nella partita contro il Frosinone nello scontro con Bremer, ha parlato in conferenza stampa proprio all'inizio del ritiro dei Bleus. Tanti i temi toccati, molti riguardanti anche il club bianconero, il suo futuro e la situazione di Paul Pogba.

Rabiot tra Juve, futuro e il caso Pogba

Il francese si è soffermato sulla situazione Pogba dopo la squalifica per quattro anni per il caso doping: "È un peccato quello che sta succedendo. Ovviamente siamo in contatto, ci sentiamo regolarmente. È ancora a Torino. So che stava aspettando di conoscere i motivi esatti della sospensione per poter fare ricorso. Spero che la sanzione venga ridotta, perché da quanto mi ha detto Paul, prendersi 4 anni per questo è un po' eccessivo. Spero che rivedano la sanzione".

Rabiot si è quindi espresso sulla stagione senza coppe europee: "Ho sempre giocato nelle coppe europee da quando ho iniziato a fare il professionista. Sono abituato a stagioni in cui ci sono diverse partite a settimana. Gioco a calcio per partecipare alle migliori competizioni e per godermele appieno. Spero davvero di giocarle di nuovo la prossima stagione".

Quindi un commento sul futuro, con il contratto con la Juventus in scadenza a giugno: "Per il momento non ho ancora deciso il mio futuro. L'anno scorso sono rimasto alla Juventus sapendo che non avrei giocato in Europa. La prossima stagione dovremmo giocare la Champions League e partecipare al Mondiale per Club. Questi sono tutti fattori che influenzeranno la mia decisione. Ma aspetto di finire la stagione e poi parlerò con il club. Non ho fretta di prendere una decisione. Possibile ritorno al Psg? Da quando sono andato alla Juve, ogni estate il mio nome viene associato al Psg. Da un lato, è molto lusinghiero. Dall'altro lato, è complicato se si pensa a come è finita. Certo, nel calcio non si possono chiudere le porte, ma questa non sarà la mia priorità".

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