Yildiz-Juve, l'Austria per la Lazio: la gestione Montella e quella Allegri

Il classe 2005 bianconero torna in campo con la sua nazionale martedì dopo la buonissima prova contro l'Ungheria a Budapest

Da oggi, alla ripresa degli allenamenti alla Continassa, Massimiliano Allegri valuta quale formazione schierare sabato all’Olimpico contro la Lazio, anche se soltanto da metà settimana, dopo il rientro dei Nazionali, potrà contare sull’intero gruppo a disposizione. Il nodo da sciogliere riguarda ovviamente l’attacco, reparto che vedrà l’assenza sia del bomber principe Dusan Vlahovic, con i suoi 15 gol stagionali, che deve scontare una giornata di squalifica dopo le proteste (e la multa) nella sfida contro il Genoa, sia dell’infortunato Milik. La coppia d’attacco dovrebbe essere così composta da Federico Chiesa, che non ha brillato con l’Italia, e Moise Kean, reduce da un lungo stop e riapparso per pochi minuti contro Atalanta e Genoa. Senza dimenticare però il terzo incomodo, ovvero Kenan Yildiz, destinato a subentrare a partita in corso, ma pronto a scombinare le carte per ottenere una maglia da titolare.

Spettacolo Yildiz con la Turchia

Già venerdì, nella sfida contro l’Ungheria, il 18enne ha dato spettacolo con la sua Turchia e domani, se il ct Montella gli darà ancora fiducia contro l’Austria, ha un’altra occasione per prendere la rincorsa e scalzare le gerarchie. A Budapest, nonostante la sconfitta, ha contato 52 tocchi con una precisione nei passaggi del 90%, oltre a una nitida occasione da gol, su assist di capitan Calhanoglu.

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Yildiz, tra Montella e Allegri

Montella lo ha lanciato dal primo minuto e lo ha tolto soltanto a un quarto d’ora dalla fine, un po’ il contrario di quello che sta facendo Allegri nell’ultimo periodo, tanto che Yildiz s’è dovuto accontentare soltanto degli scampoli di gioco nell’ultimo mese con la Juventus, in cui non è mai partito titolare: 28 minuti con il Frosinone, 14 con il Napoli, 2 contro l’Atalanta e una mezz’ora con il Genoa. Un bottino un po’ misero dopo l’exploit a cavallo delle vacanze natalizie, con il gol e l’esultanza alla Del Piero a fine dicembre a Frosinone (strappando il record di più giovane straniero a segnare in Serie A) e le due reti a gennaio in Coppa Italia. Tanto che in campionato il turco non ha ancora segnato nel 2024: Allegri ha scelto di togliere il piede dall’acceleratore sul lancio del ragazzo, che è tornato nei ranghi, anche se la mancanza di continuità può influire sulle sue prestazioni.

Yildiz titolare contro la Lazio?

Per proseguire il suo percorso di crescita ha infatti bisogno di un maggiore e costante impiego. Al netto della sua inesperienza rispetto ai compagni di squadra come Chiesa e Kean, è però quello che gode della migliore condizione fisica, uno stato di forma che potrebbe incidere sulle valutazione di Allegri in vista della sfida dell’Olimpico. Osservazioni che verranno fatte dallo staff tecnico bianconero anche al rientro dei Nazionali per capire su chi puntare alla luce della stanchezza accumulata tra impegno in campo e trasferimenti. Anche perché la Juventus ritornerà subito in campo dopo Pasqua: martedì 2 aprile c’è la semifinale d’andata di Coppa Italia allo Stadium contro... la Lazio. E in quell’occasione Allegri potrà contare su Vlahovic, ma difficilmente recupererà Milik e l’altro infortunato Alcaraz.

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Da oggi, alla ripresa degli allenamenti alla Continassa, Massimiliano Allegri valuta quale formazione schierare sabato all’Olimpico contro la Lazio, anche se soltanto da metà settimana, dopo il rientro dei Nazionali, potrà contare sull’intero gruppo a disposizione. Il nodo da sciogliere riguarda ovviamente l’attacco, reparto che vedrà l’assenza sia del bomber principe Dusan Vlahovic, con i suoi 15 gol stagionali, che deve scontare una giornata di squalifica dopo le proteste (e la multa) nella sfida contro il Genoa, sia dell’infortunato Milik. La coppia d’attacco dovrebbe essere così composta da Federico Chiesa, che non ha brillato con l’Italia, e Moise Kean, reduce da un lungo stop e riapparso per pochi minuti contro Atalanta e Genoa. Senza dimenticare però il terzo incomodo, ovvero Kenan Yildiz, destinato a subentrare a partita in corso, ma pronto a scombinare le carte per ottenere una maglia da titolare.

Spettacolo Yildiz con la Turchia

Già venerdì, nella sfida contro l’Ungheria, il 18enne ha dato spettacolo con la sua Turchia e domani, se il ct Montella gli darà ancora fiducia contro l’Austria, ha un’altra occasione per prendere la rincorsa e scalzare le gerarchie. A Budapest, nonostante la sconfitta, ha contato 52 tocchi con una precisione nei passaggi del 90%, oltre a una nitida occasione da gol, su assist di capitan Calhanoglu.

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