Yildiz, tra Montella e Allegri
Montella lo ha lanciato dal primo minuto e lo ha tolto soltanto a un quarto d’ora dalla fine, un po’ il contrario di quello che sta facendo Allegri nell’ultimo periodo, tanto che Yildiz s’è dovuto accontentare soltanto degli scampoli di gioco nell’ultimo mese con la Juventus, in cui non è mai partito titolare: 28 minuti con il Frosinone, 14 con il Napoli, 2 contro l’Atalanta e una mezz’ora con il Genoa. Un bottino un po’ misero dopo l’exploit a cavallo delle vacanze natalizie, con il gol e l’esultanza alla Del Piero a fine dicembre a Frosinone (strappando il record di più giovane straniero a segnare in Serie A) e le due reti a gennaio in Coppa Italia. Tanto che in campionato il turco non ha ancora segnato nel 2024: Allegri ha scelto di togliere il piede dall’acceleratore sul lancio del ragazzo, che è tornato nei ranghi, anche se la mancanza di continuità può influire sulle sue prestazioni.
Yildiz titolare contro la Lazio?
Per proseguire il suo percorso di crescita ha infatti bisogno di un maggiore e costante impiego. Al netto della sua inesperienza rispetto ai compagni di squadra come Chiesa e Kean, è però quello che gode della migliore condizione fisica, uno stato di forma che potrebbe incidere sulle valutazione di Allegri in vista della sfida dell’Olimpico. Osservazioni che verranno fatte dallo staff tecnico bianconero anche al rientro dei Nazionali per capire su chi puntare alla luce della stanchezza accumulata tra impegno in campo e trasferimenti. Anche perché la Juventus ritornerà subito in campo dopo Pasqua: martedì 2 aprile c’è la semifinale d’andata di Coppa Italia allo Stadium contro... la Lazio. E in quell’occasione Allegri potrà contare su Vlahovic, ma difficilmente recupererà Milik e l’altro infortunato Alcaraz.