La Juve si è smarrita, la crisi sembra irreversibile. La sconfitta contro la Lazio all'Olimpico, arrivata a una manciata di secondi dalla fine, è la quinta stagionale, la quarta se si prendono in considerazione solo gli ultimi due terribili mesi. Un periodo in cui si è spento il sogno scudetto dei bianconeri e ha iniziato a manifestarsi la paura di non centrare un posto Champions che fino a qualche settimana fa sembrava scontato.
La Juve di Allegri e quella di Lippi nel 98/99
A partire da Juve-Empoli dello scorso 27 gennaio, vero e proprio turning point negativo della stagione bianconera, la squadra di Allegri ha collezionato solo 7 punti in 9 gare, riuscendo a vincere soltanto in un'occasione (Juve-Frosinone del 25 febbraio). Un ruolino di marcia che la Juventus non registrava dalla stagione 1998/99, quando un lungo periodo negativo portò alle dimissioni di Marcello Lippi. Il tecnico viareggino lasciò la Juve (per poi tornarci due anni e mezzo più tardi) il 7 febbraio 1999, dopo uno Juve-Parma che si concluse 2-4. Subito dopo Udinese-Juventus 2-2 dell'8 novembre 1998 - partita passata alla storia per l'infortunio di Alessandro Del Piero - iniziò un ciclo in cui la squadra di Lippi riuscì a vincere soltanto contro la Salernitana al Delle Alpi (con tripletta di Inzaghi), perdendo contro Roma, Bologna, Lazio e Fiorentina e pareggiando contro Empoli, Milan Bari e Venezia: sette punti in nove partite. Poi una vittoria con il Perugia, un ko a Cagliari e la sconfitta interna contro il Parma, con il futuro ct della Nazionale campione del mondo che pronuncerà questo celebre discorso d'addio. Che poi sarà un arrivederci.