Gli effetti di Allegri e l’unico interesse della Juve: ballano troppi milioni

Il club è preoccupato dal rendimento degli ultimi due mesi: da stasera finisce la possibilità di sbagliare
Gli effetti di Allegri e l’unico interesse della Juve: ballano troppi milioni© Juventus FC via Getty Images

Non è solo una questione di principio, di onore o di prestigio: la semifinale di andata di Coppa Italia è un passaggio cruciale per la stagione e il futuro della Juventus e, più nel dettaglio, di Massimiliano Allegri. Al netto delle rassicurazioni del caso, pubbliche o private che siano, la panchina traballa: magari non nell’immediato, però una figuraccia stasera contro la Lazio potrebbe far precipitare la situazione.

Anche perché i bianconeri affrontano un doppio esame allo Stadium per testare la situazione ambientale: stasera in Coppa e poi domenica con la Fiorentina in un incrocio ancora più delicato e decisivo. L’aria rischia di essere così pesante che lo stesso Allegri, dopo la sconfitta di sabato all’Olimpico, aveva invocato la clemenza del pubblico, chiamato a mettere da parte la delusione per trasformarsi ancora una volta in prezioso alleato.

Coppa Italia questione d'onore

Ma a tirarsi fuori dalle sabbie mobili deve essere con le proprie forze la squadra da sola, con il suo allenatore al comando: anche per far capire alla dirigenza se, effettivamente, l’allenatore sia a tutti gli effetti ancora al comando della squadra stessa. Ma in che modo un capitombolo in un match di andata di una semifinale di Coppa Italia può modificare lo scenario in maniera così repentina?

Premesso che la Juventus è in rottura prolungata da due mesi, l’interesse principale (se non unico) del club è raggiungere il traguardo della qualificazione alla prossima Champions League: ballano troppi milioni per potersi permettere di fallire l’obiettivo. La Coppa Italia sarebbe, appunto, una questione di onore: sposterebbe comunque qualche milione - anche quelli della Supercoppa - e sarebbe una consolazione rispetto alle due stagioni precedenti concluse senza titoli in bacheca.

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Priorità Champions

Ma la priorità assoluta è prendersi il posto in Champions: in due mesi il margine sul quinto posto si è assottigliato in maniera clamorosa trasformandosi da morbido cuscino a pericolante tavola di compensato sulla quale diventa impossibile dormire sonni tranquilli (ed è andata bene ai bianconeri che la Roma abbia pareggiato ieri a Lecce). Il predicare calma di Allegri ha ottenuto finora due effetti: agitare la piazza, che vede un’involuzione di risultati e di gioco, e anestetizzare una squadra finora incapace di reagire.

Ecco perché quella di stasera - al di là del fatto che si tratti di Coppa Italia - è una partita dall’importanza capitale: deve servire a dare una scossa all’ambiente in generale e allo spogliatoio in particolare, riportando quella energia fondamentale per ritrovare, domenica sera contro la Fiorentina, una vittoria in campionato che manca dal 25 febbraio, quando un guizzo al 95’ di Rugani contro il Frosinone allo Stadium aveva evitato di perdere altro terreno.

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Torna Vlahovic. Ballottaggio Yildiz-Chiesa

Allegri gioca al rischiatutto ed è difficile, per la formazione di stasera, immaginare altri esperimenti bizzarri, tipo De Sciglio titolare dopo quasi un anno. Più probabile, o quantomeno più saggio, provare a riaffidarsi a un undici di base più rodato. Intanto, rispetto alla partita con la Lazio di Tudor di sabato in campionato, rientra Vlahovic dopo il turno di stop imposto dal giudice sportivo: non un dettaglio, considerando che il serbo è l’unico bomber della squadra, ma nel mese di marzo non ha trovato la via della rete, anche perché due partite le ha saltate per squalifica.

E in Coppa Italia Dusan non ha ancora timbrato nelle due precedenti uscite con Salernitana e Frosinone. Qualche dubbio c’è per il partner di Vlahovic in attacco: ballottaggio tra Yildiz e Chiesa, con Kean pronto a subentrare e Milik invece ancora fuori per infortunio. A centrocampo dovrebbe rivedersi McKennie tra i titolari e a sinistra Kostic, favorito su Iling Jr, mentre in difesa, davanti al portiere di Coppa che di solito è Perin, è probabile il rientro dal primo minuto di Gatti con il ritorno a un più evidente 3-5-2. Alcaraz e Alex Sandro ieri si sono allenati in gruppo e puntano alla panchina, squadra da ieri sera in ritiro alla Continassa. 

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Non è solo una questione di principio, di onore o di prestigio: la semifinale di andata di Coppa Italia è un passaggio cruciale per la stagione e il futuro della Juventus e, più nel dettaglio, di Massimiliano Allegri. Al netto delle rassicurazioni del caso, pubbliche o private che siano, la panchina traballa: magari non nell’immediato, però una figuraccia stasera contro la Lazio potrebbe far precipitare la situazione.

Anche perché i bianconeri affrontano un doppio esame allo Stadium per testare la situazione ambientale: stasera in Coppa e poi domenica con la Fiorentina in un incrocio ancora più delicato e decisivo. L’aria rischia di essere così pesante che lo stesso Allegri, dopo la sconfitta di sabato all’Olimpico, aveva invocato la clemenza del pubblico, chiamato a mettere da parte la delusione per trasformarsi ancora una volta in prezioso alleato.

Coppa Italia questione d'onore

Ma a tirarsi fuori dalle sabbie mobili deve essere con le proprie forze la squadra da sola, con il suo allenatore al comando: anche per far capire alla dirigenza se, effettivamente, l’allenatore sia a tutti gli effetti ancora al comando della squadra stessa. Ma in che modo un capitombolo in un match di andata di una semifinale di Coppa Italia può modificare lo scenario in maniera così repentina?

Premesso che la Juventus è in rottura prolungata da due mesi, l’interesse principale (se non unico) del club è raggiungere il traguardo della qualificazione alla prossima Champions League: ballano troppi milioni per potersi permettere di fallire l’obiettivo. La Coppa Italia sarebbe, appunto, una questione di onore: sposterebbe comunque qualche milione - anche quelli della Supercoppa - e sarebbe una consolazione rispetto alle due stagioni precedenti concluse senza titoli in bacheca.

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