Juve, non solo Felipe Anderson: il top player è pronto a strappare. E Chiesa...

Giuntoli sul mercato per un assetto tattico differente dall’attuale 3-5-2  L’obiettivo è esaltare gli esterni offensivi

Priorità al derby, ché la Juventus adesso deve centrare l’obiettivo primario, fondamentale a breve ma pure a medio termine: conquistare un posto nella prossima Champions League. Fa tutta la differenza del mondo, per la dirigenza: a bilancio l’assenza di questa stagione ha pesato e pure parecchio, non entrarci di nuovo sarebbe esiziale.

Ed è un’ipotesi che nessuno alla Continassa intende prendere in considerazione: focus dunque sulle partite e poi, una volta blindata la partecipazione alla Champions (senza dimenticare il Mondiale per club), Giuntoli potrà concentrarsi al cento per cento sulle operazioni di mercato avendo piena coscienza di quello che sarà il budget a disposizione.

Si torna alla difesa a 4?

Non solo: più partite significa dover strutturare un organico competitivo e profondo, con tutti i ruoli coperti attraverso alternative all’altezza dei titolari. Il lavoro è appena all’inizio, tuttavia si può già intuire qualcosa dalle prime mosse di Giuntoli: si va verso una Juventus dal vestito tattico diverso dal 3-5-2 che Allegri ha disegnato nelle ultime due stagioni. Dai profili finora trattati si profila una Juventus, dalla prossima stagione, pronta a tornare alla difesa a 4, magari con un 4-2-3-1 che possa esaltare le qualità degli esterni offensivi.

Il primo colpo del resto sarà proprio in quest’ultimo ruolo: Felipe Anderson dovrebbe accordarsi per un triennale con il club bianconero a stagione conclusa, dopo essersi liberato a parametro zero dal contratto con la Lazio che scadrà tra poco più di due mesi e mezzo. Se non ci saranno colpi di scena, il brasiliano sarà il primo rinforzo per una squadra che potrebbe cambiare non solo assetto tattico, ma anche direttamente guida tecnica.

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Juve-Zaccagni, le parole dell'agente

Però questa è un’altra storia. Più attuale, invece, un’altra questione di mercato legata a incroci con la Lazio. Se Felipe Anderson è libero di accordarsi con un’altra squadra, in assenza di rinnovo, lo stesso non si può dire di Zaccagni, altro obiettivo sensibile della Juventus per l’attacco. L’ex Verona è sotto contratto con il club di Lotito, ma solo per un’altra stagione: l’accordo scadrà nel 2025 e al momento segnali di intesa tra il giocatore e i biancocelesti non sembrano esserci.

Anzi, semmai è il contrario: Giuffredi, l’agente di Zaccagni, al Corriere di Roma, ha lasciato intendere la distanza, affermando inoltre che "sono quaranta giorni che non sento nessuno dal club. Non so se Lotito ha altro da fare, ma evidentemente il rinnovo del mio assistito non è la sua priorità, altrimenti il tempo per sistemare il problema lo troverebbe. In estate ci guarderemo attorno". È il gioco delle parti, come si suol dire: un modo per “stanare” la controparte e per far capire che di squadre interessate ce ne sono diverse.

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Zaccagni e il destino di Chiesa alla Juve

Ma l’attenzione della Juventus per Zaccagni è concreta e non è nemmeno una novità delle ultime ore: da tempo i bianconeri seguono l’esterno offensivo, indipendentemente da quello che sarà il destino di Chiesa. Quella del rinnovo di Federico, anche lui in scadenza nel 2025, è un’altra partita, che entrerà nel vivo nelle prossime settimane. Ma al netto di ciò, la Juventus punta Zaccagni per rinforzare il reparto, senza stare a girarci troppo intorno.

Non sarà una trattativa semplice, anche perché Lotito cercherà di trattenere un giocatore che nella scorsa stagione aveva spesso fatto la differenza. Tra qualche acciacco e alti e bassi Zaccagni non ha inciso così tanto nell’annata in corso, ma ciò non ha scalfito di un millimetro la stima della dirigenza bianconera. I contatti ci sono stati: l’apprezzamento è ricambiato. Ma poi, eventualmente, si dovrà andare a trattare con Lotito: non facile, anche se negli ultimi anni (come testimonia la doppia operazione Rovella-Pellegrini) i rapporti tra i due club si sono ammorbiditi. 

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Priorità al derby, ché la Juventus adesso deve centrare l’obiettivo primario, fondamentale a breve ma pure a medio termine: conquistare un posto nella prossima Champions League. Fa tutta la differenza del mondo, per la dirigenza: a bilancio l’assenza di questa stagione ha pesato e pure parecchio, non entrarci di nuovo sarebbe esiziale.

Ed è un’ipotesi che nessuno alla Continassa intende prendere in considerazione: focus dunque sulle partite e poi, una volta blindata la partecipazione alla Champions (senza dimenticare il Mondiale per club), Giuntoli potrà concentrarsi al cento per cento sulle operazioni di mercato avendo piena coscienza di quello che sarà il budget a disposizione.

Si torna alla difesa a 4?

Non solo: più partite significa dover strutturare un organico competitivo e profondo, con tutti i ruoli coperti attraverso alternative all’altezza dei titolari. Il lavoro è appena all’inizio, tuttavia si può già intuire qualcosa dalle prime mosse di Giuntoli: si va verso una Juventus dal vestito tattico diverso dal 3-5-2 che Allegri ha disegnato nelle ultime due stagioni. Dai profili finora trattati si profila una Juventus, dalla prossima stagione, pronta a tornare alla difesa a 4, magari con un 4-2-3-1 che possa esaltare le qualità degli esterni offensivi.

Il primo colpo del resto sarà proprio in quest’ultimo ruolo: Felipe Anderson dovrebbe accordarsi per un triennale con il club bianconero a stagione conclusa, dopo essersi liberato a parametro zero dal contratto con la Lazio che scadrà tra poco più di due mesi e mezzo. Se non ci saranno colpi di scena, il brasiliano sarà il primo rinforzo per una squadra che potrebbe cambiare non solo assetto tattico, ma anche direttamente guida tecnica.

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