Priorità al derby, ché la Juventus adesso deve centrare l’obiettivo primario, fondamentale a breve ma pure a medio termine: conquistare un posto nella prossima Champions League. Fa tutta la differenza del mondo, per la dirigenza: a bilancio l’assenza di questa stagione ha pesato e pure parecchio, non entrarci di nuovo sarebbe esiziale.
Ed è un’ipotesi che nessuno alla Continassa intende prendere in considerazione: focus dunque sulle partite e poi, una volta blindata la partecipazione alla Champions (senza dimenticare il Mondiale per club), Giuntoli potrà concentrarsi al cento per cento sulle operazioni di mercato avendo piena coscienza di quello che sarà il budget a disposizione.
Si torna alla difesa a 4?
Non solo: più partite significa dover strutturare un organico competitivo e profondo, con tutti i ruoli coperti attraverso alternative all’altezza dei titolari. Il lavoro è appena all’inizio, tuttavia si può già intuire qualcosa dalle prime mosse di Giuntoli: si va verso una Juventus dal vestito tattico diverso dal 3-5-2 che Allegri ha disegnato nelle ultime due stagioni. Dai profili finora trattati si profila una Juventus, dalla prossima stagione, pronta a tornare alla difesa a 4, magari con un 4-2-3-1 che possa esaltare le qualità degli esterni offensivi.
Il primo colpo del resto sarà proprio in quest’ultimo ruolo: Felipe Anderson dovrebbe accordarsi per un triennale con il club bianconero a stagione conclusa, dopo essersi liberato a parametro zero dal contratto con la Lazio che scadrà tra poco più di due mesi e mezzo. Se non ci saranno colpi di scena, il brasiliano sarà il primo rinforzo per una squadra che potrebbe cambiare non solo assetto tattico, ma anche direttamente guida tecnica.