Il senso della lettera di Elkann
La notizia che l’Italia potrà quasi certamente avere una quinta squadra in Champions League, facendo scalare di una posizione l’accesso all’Europa, aumenta le speranze del Torino di strappare un biglietto importante e tranquillizza la Juventus, che con un paio di vittorie da qui alla fine non dovrebbe correre rischi. Il tutto mentre il primo Football Benchmark Golden Boy Index, la classifica mobile dei cento migliori Under 21 europei, vede comparire un giocatore da entrambe le parti. Yildiz per la Juventus e Gineitis per il Toro sono segnali di salute per il calcio della città, che non è più una fucina di talenti, ma deve rinascere intorno ai giovani. Una volta erano una prerogativa granata che aveva una cultura e una tradizione micidiali nell’allevare talenti e guerrieri. Oggi, i giovani, sono diventati la specialità della Juventus, che sta fondando la sua rinascita intorno alla ricerca dei campioni prima che siano inaccessibili.
È questo il senso delle parole di John Elkann per consacrare Cristiano Giuntoli. Non è casuale la citazione di Elkann, che poi si è prestata a molte interpretazioni, non tutte corrette. John ha indicato la strada per il futuro del club. La Juventus rinasce per l’ennesima volta, con n modello di sviluppo sostenibile che poi dovrà necessariamente essere il modello italiano nei prossimi dieci o quindici anni. Il derby, nel quale potranno scendere in campo (titolari o dalla panchina) un folto gruppo di giocatori nati dopo il 2000 può essere il trampolino per quel futuro. Dall’altra parte il Torino cerca il suo futuro con una vittoria che lo proietti davvero verso una coppa europea: sarebbe un passaggio non solo sportivamente esaltante, ma l’occasione per quel salto di qualità nella composizione della rosa che i tifosi sognano e che renderebbe il derby della prossima stagione ancora più appassionante.