Tardelli su Allegri e le parole di Giuntoli sul futuro Juve: "Non mi ha stupito"

L'ex bianconero, campione del mondo nel 1982, si è espresso sul momento del club, sulle possibili scelte e anche sul rigore assegnato al Cagliari per fallo di mano di Bremer

TORINO - È giorno di vigilia in casa Juve: martedì alle 21 i bianconeri affrontano la Lazio all'Olimpico nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. La squadra di Massimiliano Allegri parte in vantaggio grazie al 2-0 firmato Chiesa-Vlahovic nel primo round allo Stadium ma vuole mettersi alle spalle il pareggio di campionato contro il Cagliari, quando sotto 2-0 è riuscita a rimetterla in piedi con la punizione dell'attaccante serbo e l'autogol di Dossena. A proposito del primo rigore concesso ai sardi per mano di Bremer, Marco Tardelli a 90° Minuto ha commentato: "Assolutamente no, la palla gli tocca la testa, gli va sul braccio.... Dossena ha colpito di testa, la palla è andata sulla testa di Bremer e poi sul braccio. Non è rigore".

Giuntoli e le parole su Allegri: il commento di Tardelli

L'ex centrocampista bianconero , campione del mondo in Spagna nel 1982, ha poi commentato anche le parole di Giuntoli su Allegri: "Non mi ha stupito, perchè ha detto tutto e niente, perchè può pianificare anche il futuro di Allegri che se ne va, oppure che rimane. Non ha detto niente e ha detto tutto". Nello stesso programma, Bruno Giordano, ex bomber, tra le altre, di Lazio e Napoli, interpellato su Kenan Yildiz ha chiarito: "È un giovane di grandissima prospettiva, però credo che i giocatori più importanti siano Rabiot, Vlahovic, Szczesny.... Sono questi i giocatori attorno ai quali la Juve deve costruire, poi il talento di questo ragazzo può contribuire".

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