Weah e il finale di stagione
Valutazioni in cui si terrà conto delle attenuanti di Weah, che a 23 anni è alla prima stagione in Italia, proveniente da un campionato molto meno tattico come quello francese, e nel pieno di una trasformazione che in due anni, tra Lilla e Juve, lo ha visto passare da attaccante a terzino di una difesa a quattro e poi a esterno di un centrocampo a cinque. Con saltuari ritorni in attacco con la maglia degli Stati Uniti. Una quantità di cambiamenti ravvicinati che ha reso più complicato per lui esprimersi al meglio, mentre la crescita impetuosa di Cambiaso, suo concorrente per il ruolo di esterno destro, gli ha tolto sempre più spazio.
Tutte attenuanti che potrebbero pesare ancora di più a suo favore se con un grande finale di stagione dimostrasse di aver superato le difficoltà incontrate finora. Un grande finale di stagione verso il quale potrebbe essersi dato la spinta con il tiro-cross con cui martedì sera ha propiziato il gol di Milik alla Lazio che ha portato la Juve in finale di Coppa Italia. Ci riproverà col Milan, probabilmente partendo ancora dalla panchina, ma con la voglia di conquistarsi spazio e futuro. Bianconeri.