Szczesny 5.5
Non propriamente impeccabile sul vantaggio salernitano: intervento non semplice, ma manca reattività. Si riscatta in occasione della punizione velenosa di Sambia e soprattutto con l’uscita dal timing perfetto a fermare Ikwuemesi lanciato verso la porta.
Gatti 5
Propositivo e pericoloso in proiezione offensiva, ma sempre in affanno quando c’è da difendere, che è poi il suo mestiere. Scivola sul più bello al 25’ st in area avversaria vanificando una ghiotta occasione.
Bremer 5.5
Di solito non è un cecchino con i piedi, però un suo bolide da fuori area spaventa non poco Fiorillo. In difesa ogni tanto perde le distanze e non è da lui.
Rugani 5.5
Duello rusticano con Tchaouna, fermato anche con le maniere forti quando serve. Alla distanza cala vistosamente.
Yildiz (32’ st) 6
Entra troppo tardi: il pallone per la testa di Milik è delizioso, anche se non vale come assist per la pronta respinta di Fiorillo.
Cambiaso 6
Si sposta dopo poco a fare la mezzala a tempo pieno, con McKennie largo a destra: tra i bianconeri più pericolosi nello sconcertante primo tempo juventino. Prima recupera palla e mette in moto Vlahovic che centra in pieno la traversa; poi si mette in proprio e sempre da fuori area trova il palo esterno.
McKennie 5
In avvio cerca qualche arrembaggio dei suoi, ma spesso non è seguito dai compagni. Da terzino fatica a trovare spazi e tempi per affondare.
Miretti (1’ st) 6
Una clamorosa traversa colpita con un tiro a giro da fuori area gli strozza in gola la gioia del gol, che sarebbe pure meritato.
Locatelli 5.5
In debito di ossigeno: la regia è appannata, non abbastanza rapida e troppo spesso imprecisa. Ha il merito di quel colpo di tacco a smarcare Rabiot per il pari nel finale.
Rabiot 5.5
Se non gira, il centrocampo bianconero affonda. La prima frazione è un disastro: beccato anche dai suoi tifosi, il francese commette tanti errori tecnici e si fa pure ammonire per una entrataccia. Il gol di Pierozzi, poi, è principalmente colpa sua: si perde l’uomo, a dimostrazione di un pomeriggio cominciato male. Ma che almeno finisce con una rete pesante, a evitare una sconfitta che sarebbe stata storica.
Kostic 5
Senza Chiesa ha un po’ più di spazio per osare, però ormai gli avversari gli hanno preso le misure e sanno come disattivarlo.
Iling Jr (1’ st) 6
Allegri lo piazza a destra, poi di nuovo a sinistra quando inserisce Yildiz e Milik: l’inglese ogni tanto è impreciso, ma l’impatto è positivo.
Vlahovic 4.5
La fortuna non gira dalla sua parte: la traversa trema ancora dopo il sinistro che Fiorillo riesce miracolosamente a deviare quel tanto che basta a spingere il pallone contro il legno. L’ammonizione rimediata nel primo tempo pare piuttosto severa. In avvio di ripresa Chiesa gli serve un cioccolatino che si divora malamente, a Fiorillo battuto.
Milik (32’ st) 6
Movimento e torsione di testa da attaccante vero al 39’ st, però il portiere non si lascia ingannare. Nel forcing finale, si fa valere.
Kean 5
Rilanciato da Allegri nella formazione titolare, pensando pure alla finale di Coppa Italia, è il solito Moise: tanta generosità, qualche buon movimento per smarcarsi, tuttavia manca la zampata decisiva. E il gol rimane una chimera.
Chiesa (1’ st) 5.5
Frizzante, ancorché non chirurgico come in altre occasioni da subentrato.
All. Allegri 4
Lo stillicidio continua e i fischi non risparmiano nessuno: altro pari, 15 punti nelle ultime 15 partite, Juve fermata pure dalla Salernitana già retrocessa. Il problema è sempre lo stesso, già visto tante volte negli ultimi mesi: il primo tempo regalato agli avversari e il cambio di marcia nell’ultima mezz’ora, spesso troppo tardi. Alibi, sfortuna e il pensiero alla finale di Roma di mercoledì non possono bastare a spiegare una involuzione evidente da fine gennaio a ieri. Ora c’è la Coppa Italia per provare a dare un senso alla stagione.
Szczesny 5.5
Non propriamente impeccabile sul vantaggio salernitano: intervento non semplice, ma manca reattività. Si riscatta in occasione della punizione velenosa di Sambia e soprattutto con l’uscita dal timing perfetto a fermare Ikwuemesi lanciato verso la porta.