Allegri-Juve, mossa per il licenziamento: contestazione disciplinare oltre all'esonero

Entro cinque giorni l'ormai ex tecnico bianconero dovrebbe fornire una deduzione difensiva attraverso i suoi legali

Novità importanti in casa Juventus per quanto riguarda l'esonero di Massimiliano Allegri. Il club bianconero in giornata ha rilasciato un comunicato ufficiale tramite il quale ha annunciato la separazione dall'ormai ex tecnico della Vecchia Signora dopo la vittoria in Coppa Italia. Secondo le ultime indiscrezioni di Sky Sport l'amministratore delegato Maurizio Scanavino, all'interno lettera consegnata al tecnico livornese, avrebbe aggiunto la contestazione disciplinare. Entro cinque giorni Allegri dovrebbe dunque fornire una deduzione difensiva attraverso i suoi legali.

Allegri-Juve, cosa succede ora

In base a ciò che uscirà fuori la società bianconera deciderà il da farsi. Questo tipo di procedimento è propedeutico al licenziamento per giusta causa. Dunque, nel caso in cui fosse confermata l'indiscrezione, bisognerebbe trovare una transazione (in ogni caso non immediata), oppure la causa potrebbe andare avanti insieme al processo e a quanto ne consegue fino all'eventuale risoluzione del contratto. La Vecchia Signora potrebbe voler andare avanti anche nel tentativo di risparmiare in vista dell'ingaggio da continuare a pagare ad Allegri fino al 30 giugno 2025, come da contratto. Non essendoci un accordo collettivo, per quanto riguarda le tempistiche tutto dipende dal contratto del tecnico. Per casi simili potrebbero servire circa dieci giorni. In ogni caso al momento non si esclude nessuna dinamica. Una possibile soluzione è anche quella che porta ad un accordo tra le parti per evitare un lungo contenzioso.

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