Può nascere una Juve alla francese: Giuntoli lo insegue da cinque anni...

Occhi puntati sulla Ligue 1. L’orizzonte, a dire il vero, non è inedito per il mercato della Juventus: gli ultimi due acquisti a titolo definitivo del club, Weah e Djalò, sono approdati a Torino direttamente dal massimo campionato transalpino. L’esterno e il centrale, di più, militavano nello stesso club, ovvero il Lille di Paulo Fonseca. Una sorta di “doppietta” che, in vista della prossima stagione, non è escluso possa ripetersi, pur con un’altra società per protagonista. Sotto la lente d’ingrandimento di Cristiano Giuntoli, in questo momento, c’è infatti il Nizza. Già, perché Khephren Thuram da tempo è uno dei nomi prediletti per rinforzare la mediana e le sue quotazioni negli ultimi giorni sono segnalate in forte rialzo. Ma anche perché Jean-Clair Todibo si è iscritto di diritto alla corsa a una maglia per la retroguardia bianconera della prossima stagione.

Le alternative a Calafiori: c'è anche Buongiorno

Giuntoli dall’azzurro è passato al bianconero e sta vagliando ogni possibilità in vista di una sessione estiva che si annuncia intensa. La retroguardia perderà quantomeno Alex Sandro, in attesa di chiarire le posizioni di Bremer e del rientrante Huijsen, quindi il direttore tecnico è al lavoro per soppesare i possibili innesti. La pole position, in questo momento, spetta di diritto al bolognese Riccardo Calafiori, ma alla Continassa non intendono presentarsi a fine stagione senza una valida lista di alternative.

L’elenco comprende Diomande dello Sporting, Lacroix del Wolfsburg, O’Brien del Lione e anche Buongiorno del Torino, ma adesso soprattutto il transalpino del Nizza, che anche nell’annata agli sgoccioli ha dimostrato di sapersi muovere tanto in una linea a tre quanto in una retroguardia a quattro. Ma nello stesso Nizza, come già anticipato, milita pure uno degli obiettivi principali del mercato bianconero, da cui è atteso – più di tutto – il rinforzo che permetta al centrocampo di alzare l’asticella, dopo anni di livellamento verso il basso del reparto rispetto ai fasti di quasi dieci anni fa.

Thuram è sul mercato. Premier su Koopmeiners

Thuram assicurerebbe un importante passo avanti in termini di fisicità e di qualità, oltre che di freschezza, dal “basso” dei suoi 23 anni appena. E il tutto, salvo colpi di scena, a prezzo di saldo, soprattutto rispetto alle iniziali richieste che valicavano anche i 40 milioni di euro. Ma il figlio d’arte, nonché fratello dell’interista Marcus, è a un solo anno dalla scadenza di contratto e non pare intenzionato a prolungare con il suo attuale club. Da qui l’esigenza del Nizza di cederlo nell’estate alle porte, onde evitare il rischio di doverlo salutare a zero pochi mesi più tardi.

Il punto di caduta tra richieste e offerte potrebbe assestarsi intorno ai 15-20 milioni, anche se molto dipenderà dall’eventuale asta internazionale per assicurarsi il 2001 nato a Reggio Emilia. Le big sulle sue tracce sono numerose, a partire dalle più accreditate squadre di Premier, ma Thuram resta comunque uno dei profili più seguiti dalla Juventus, alle prese con le richieste fuori portata dell’Atalanta per Koopmeiners (almeno 60 milioni e senza contropartite), il cui destino a questo punto potrebbe prevedere Liverpool nel suo domani.