Motta, il perché della scelta Juve. Zirkzee-Calafiori: Giuntoli cala il jolly?

Per il bomber del Bologna servono 40 milioni, per il difensore si possono inserire delle contropartite

TORINO - Un passo alla volta. Senza salti avventati che potrebbero rivelarsi trappole o forieri di pericolose storte. Sta di fatto che l’avvicinamento di Thiago Motta verso Torino procede al meglio, seguendo la linea retta che, si sa, è sempre la più breve oltre che, soprattutto, la più sicura. Dopo l’annuncio del Bologna che ha sancito la conclusione del rapporto in essere con la prossima scadenza di giugno, non resta che attendere quello della Juventus. Nel frattempo si dovrà definire nei dettagli ciò che ormai tutti sanno da un pezzo ovvero che l’italo brasiliano sarà l’erede di Massimiliano Allegri.

La scelta Juve

Una scelta che parte innanzitutto dalla volontà di cambiare volto al gioco dei bianconeri, passando a un approccio di dominio del possesso palla, finalizzato a una spiccata fase offensiva. Sta di fatto che, da Bologna, Thiago Motta potrebbe non essere “solo”, in auto per coprire i 340 chilometri che dovrà percorrere per raggiungere Torino. Infatti ci sono due giocatori rossoblù nel mirino della Juventus: entrambi piacciono tantissimo al loro tecnico e al direttore tecnico Cristiano Giuntoli.

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Juve, non solo Thiago Motta

Come si sa, si tratta dell’attaccante Zirkzee e del difensore Calafiori. Stesso appeal ma due situazioni di mercato molto differenti tra loro anche se entrambi accetterebbero molto volentieri l’ipotesi di trasferirsi sotto la Mole per vestire il bianconero. Per diventare titolare del cartellino del bomber olandese la Juventus dovrà versare 40 milioni della clausola. In teoria una situazione semplice da innescare anche se occorre avere i 40 milioni cash da sborsare sull’unghia e quindi la Juventus se vorrà imboccare questa strada dovrà prima vendere.

Differente invece la situazione di Calafiori, che è di proprietà del club di Saputo e che a fronte di una sua cessione, il 40% dell’incasso andrà dirottato al Basilea, suo club precedente. Il giocatore è valutato tra i 20-25 milioni e per averlo la Juventus dovrà trattare col Bologna. Riuscire a chiudere la trattativa prima dell’Europeo, dove potrebbe risultare uno dei protagonisti, eviterebbe il rischio di confrontarsi con improvvisi rialzi del cartellino anche perché il ragazzo ha il piede caldo come ha dimostrato la doppietta firmata lunedì sera proprio contro la Juventus nel pirotecnico 3-3 finale.

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Huijsen la carta per arrivare a Calafiori

In questo senso il dt Cristiano Giuntoli potrebbe rompere gli indugi e accelerare l’operazione magari evitando un esborso importante di danaro, da dirottare sul centrocampista, proponendo un giocatore particolarmente interessante come il giovane difensore Huijsen, adesso in prestito secco alla Roma. In realtà la lista dei partenti è nutrita alla Continassa per cui sono più d’una le possibilità per individuare l’incastro giusto che consentirebbe di trovare l’intesa. Calafiori piace moltissimo per la sua duttilità oltre che intelligenza tattica: oltre a essere mancino, ciò che manca nella attuale difesa bianconera, si disimpegna con la stessa facilità come braccetto di sinistra nella difesa a tre o come marcatore sullo stesso lato nella retroguardia a 4 dove può anche ricoprire il ruolo di esterno.

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TORINO - Un passo alla volta. Senza salti avventati che potrebbero rivelarsi trappole o forieri di pericolose storte. Sta di fatto che l’avvicinamento di Thiago Motta verso Torino procede al meglio, seguendo la linea retta che, si sa, è sempre la più breve oltre che, soprattutto, la più sicura. Dopo l’annuncio del Bologna che ha sancito la conclusione del rapporto in essere con la prossima scadenza di giugno, non resta che attendere quello della Juventus. Nel frattempo si dovrà definire nei dettagli ciò che ormai tutti sanno da un pezzo ovvero che l’italo brasiliano sarà l’erede di Massimiliano Allegri.

La scelta Juve

Una scelta che parte innanzitutto dalla volontà di cambiare volto al gioco dei bianconeri, passando a un approccio di dominio del possesso palla, finalizzato a una spiccata fase offensiva. Sta di fatto che, da Bologna, Thiago Motta potrebbe non essere “solo”, in auto per coprire i 340 chilometri che dovrà percorrere per raggiungere Torino. Infatti ci sono due giocatori rossoblù nel mirino della Juventus: entrambi piacciono tantissimo al loro tecnico e al direttore tecnico Cristiano Giuntoli.

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