Il braccio di ferro tra Juventus e Federico Chiesa era già cominciato molto prima: ieri, semplicemente, è diventato ufficiale a tutti gli effetti, a fronte dell’esclusione dell’esterno offensivo dai convocati per l’amichevole contro il Brest a Pescara. Da quanto trapela dalle parti della Continassa, Chiesa è destinato a saltare anche le prossime uscite dei bianconeri per scelta tecnica, ma con sullo sfondo uno scenario di mercato con tanti punti di domanda. Federico è in vendita, nelle intenzioni del club bianconero. Già, ma chi lo prende? E soprattutto: il giocatore vuole davvero trasferirsi? Finora davanti agli interessamenti concreti - peraltro piuttosto rari - come quello della Roma (prima di prendere Soulé) ma pure da Arabia e Turchia, Chiesa ha sempre declinato gentilmente. Tanto da far pensare che il suo entourage spinga per restare a Torino e portare il contratto in essere con la Juventus fino alla naturale scadenza, giugno 2025.
Le opzioni per Chiesa
Questo significa che tra sei mesi l’azzurro sarà nelle condizioni di potersi accordare con un’altra squadra a parametro zero, da svincolato: ecco che l’Inter aspetta proprio quel momento, se mai dovesse concretizzarsi. E si racconta di contatti tra Ramadani, l’agente di Chiesa, e i vertici nerazzurri piuttosto frequenti e recenti. La Juve vuole evitare un altro caso Dybala, però sono falliti i tentativi di trovare un accordo per un rinnovo ponte fino al 2026 e finora di offerte concrete, gradite al giocatore, non se ne sono viste. Saranno 26 giorni di fuoco, da qui al 30 agosto, quando chiuderà il mercato italiano. La speranza bianconera è trovare una soluzione che possa accontentare tutti, magari con uno scambio: il Napoli ha la carta Raspadori, attaccante che piace molto a Thiago Motta, mentre si sa quanto Conte sia un estimatore di Chiesa. Ma se la linea dell’esterno offensivo è quella di andare a scadenza, allora la rottura con la Juventus sarà inevitabile.