TORINO - Il finale atteso, proprio come in quelle pièce teatrali di cui si conosce dalla prima all’ultima battuta. Nessun teatro d’avanguardia con copioni stupefacenti a far sgranare gli occhi degli spettatori in platea. Qui siamo a livelli di Pirandello, tanto per intenderci. In cui sono noti più che mai “i personaggi in cerca d’autore”. Solitamente questi classici convincono grazie alla grandezza degli attori, alla loro caratura interpretativa, alla loro cifra artistica. Qui, invece, niente di tutto questo: solo una deludente mediocrità con una rappresentazione tanto plastica quanto scontata. Già.
Dopo l’entrata in scena davvero teatrale di Marinelli sul prato dell’Allianz in Juventus-Cagliari all’88’ - corsa a cento all’ora con fischietto in bocca verso Conceiçao per sventolargli in faccia prima il secondo cartellino giallo e poi quello rosso per la presunta simulazione - ecco la decisione del Giudice Sportivo, “Ammenda di 2.000 euro e squalifica di un turno per Fernandes Da Conce Francisco (Juventus): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria”. Appunto, tutto secondo copione. Ingiustizia è fatta. Dunque l’attaccante portoghese paga con lo stop per un turno, il prossimo alla ripresa contro la Lazio, l’abbaglio preso dal direttore di gara.