Pagina 2 | Inter-Juve, col fiato sospeso per tre: Motta e il passaggio in infermeria

TORINO - La prossima, nel mondo di Thiago Motta, è sempre la partita più importante. A prescindere dalla data, dall’avversaria e dalla competizione. Ma questo, a ben vedere, non significa che ogni partita debba essere interpretata come l’ultima o l’unica da disputare. Un discorso che abbraccia soprattutto il tema infermeria, così delicato in queste settimane in casa Juventus: in una stagione così fitta di impegni, e di impegni ravvicinati per lo più, la cautela rappresenta la stella polare da seguire tanto per lo staff tecnico quanto per quello medico. Nessun rientro affrettato, dunque. Nemmeno se all’orizzonte si staglia una sfida suggestiva come quella all’Inter, distante quattro giorni in calendario. Quattro giorni in cui, alla Continassa, gli elementi impiegati contro lo Stoccarda lavoreranno per recuperare dalla fatiche di Champions e per preparare il big match di San Siro. E gli acciaccati, appunto, per lasciarsi alle spalle i rispettivi infortuni e tornare a disposizione del tecnico. Bisognerà valutare il problema muscolare che ieri ha impedito a Douglas Luiz di partire titolare contro lo Stoccarda: stop nel riscaldamento, dentro Thuram. Il brasiliano andrà dunque valutato per San Siro.

Inter-Juve e la situazione infortuni

Poi ci sono gli altri due, che si stanno avvicinando al rientro: Teun Koopmeiners, che sta smaltendo una fastidiosa frattura alla seconda costa anteriore destra, e Nico Gonzalez, ancora alle prese con una altrettanto noiosa lesione muscolare alla coscia. Obiettivo San Siro sì, allora, per l’olandese e per l’argentino, ma non a tutti i costi. Le rispettive tabelle di recupero, infatti, dovrebbero esaurire il loro compito proprio in prossimità del derby d’Italia, rendendo incerta la loro presenza almeno in panchina.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Koopmeiners e Nico Gonzalez: quando rientrano

I prossimi giorni di lavoro saranno dirimenti, ma al momento - in ossequio alla premessa - la bilancia pare pendere leggermente in favore di un loro rientro soltanto nella settimana successiva. Quando, in ogni caso, le partite per i bianconeri non mancheranno: tra turno infrasettimanale e weekend, infatti, la Juventus in campionato se la vedrà con Parma e Udinese. A quel punto, sì, Thiago Motta confida di avere nuovamente con sé i due innesti estivi, per irrobustire la trequarti e ampliare le rotazioni nel reparto. Anche se la speranza è quella di poterli sfruttare già a San Siro, magari in uno spezzone finale, per assicurare eventualmente energie oltre che soluzioni alla squadra.

Dipenderà dalle sensazioni dell’uno, ovvero Koopmeiners: decisivo sarà il fastidio ancora avvertito dall’olandese nella respirazione profonda e, soprattutto, nei contatti fisici, al saldo della protezione alla zona dolente assicurata dal “corpetto” in carbonio che dovrebbe indossare. E dai miglioramenti clinici dell’altro, ovvero Nico Gonzalez: nel suo caso, infatti, più che alle sensazioni e alla personale soglia del dolore, ci si deve affidare agli esami strumentali, affinché certifichino che la lesione sia totalmente rimarginata. Il conto alla rovescia verso l’Inter è cominciato: meno quattro.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Koopmeiners e Nico Gonzalez: quando rientrano

I prossimi giorni di lavoro saranno dirimenti, ma al momento - in ossequio alla premessa - la bilancia pare pendere leggermente in favore di un loro rientro soltanto nella settimana successiva. Quando, in ogni caso, le partite per i bianconeri non mancheranno: tra turno infrasettimanale e weekend, infatti, la Juventus in campionato se la vedrà con Parma e Udinese. A quel punto, sì, Thiago Motta confida di avere nuovamente con sé i due innesti estivi, per irrobustire la trequarti e ampliare le rotazioni nel reparto. Anche se la speranza è quella di poterli sfruttare già a San Siro, magari in uno spezzone finale, per assicurare eventualmente energie oltre che soluzioni alla squadra.

Dipenderà dalle sensazioni dell’uno, ovvero Koopmeiners: decisivo sarà il fastidio ancora avvertito dall’olandese nella respirazione profonda e, soprattutto, nei contatti fisici, al saldo della protezione alla zona dolente assicurata dal “corpetto” in carbonio che dovrebbe indossare. E dai miglioramenti clinici dell’altro, ovvero Nico Gonzalez: nel suo caso, infatti, più che alle sensazioni e alla personale soglia del dolore, ci si deve affidare agli esami strumentali, affinché certifichino che la lesione sia totalmente rimarginata. Il conto alla rovescia verso l’Inter è cominciato: meno quattro.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus