Chiesa e la gioia del ritorno al gol
Una rondine non fa primavera, ma è sicuramente uno di quegli sprazzi del miglior Federico Chiesa. Partito dalla panchina in una partita nella quale tutti immaginavano di vederlo tra i titolari, ha saputo sfruttare le poche decine di minuti concesse da Slot. Subentrato a Szoboszlai all'inizio del secondo tempo, l'attaccante ci ha impiegato un po' per prendere confidenza con il match. Quando la gara sembrava ormai scivolare via, l'italiano prende palla sulla metà campo avversaria e scaraventa un destro dei suoi, creando una diagonale imprendibile per il portiere avversario. Esultanza contenuta, ma con un sorriso che non gli si vedeva da un bel po'.