Gasperini, lotta Champions e la squadra unita
Motta ha avuto, nel suo passato da giocatore, Gasperini come tecnico negli anni al Genoa. Domani lo ritroverà da rivale: "Quanti anni fa l'ho avuto? Sedici? Son passati veloci... (ride, ndr). Sicuramente si è evoluto rispetto a quando era al Genoa, ma già prima era un grandissimo tecnico e adesso ancora di più. Ricordo un allenatore esigente, che voleva andare sempre in attacco, che la sua squadra giocasse bene ed è così l'Atalanta oggi. Sicuramente si è evoluto, continua ad essere un grandissimo allenatore del nostro campionato". La Juve è in crisi? Motta, a domanda diretta, risponde così: "Siamo i primi arrabbiati a non vincere, abbiamo giocato meglio dell'avversario, abbiamo creato nel secondo tempo per tornare in vantaggio ma non siamo stati bravi. Lavoro, lavoro, lavoro: è giusto non essere contenti, ma bisogna essere positivi, convinti che il lavoro è giusto, che si sta facendo bene. Tante cose bisogna migliorarle per arrivare alla vittoria, che è la cosa per cui ci prepariamo durante la settimana". Sugli errori commessi in questi 6 mesi: "Sicuramente abbiamo commesso errori: tante volte potevamo vincere e non ci siamo riusciti, qualcosa in più dobbiamo darla. Ripeto, siamo i primi arrabbiati quando non vinciamo perché facciamo questo mestiero per prepararci al massimo e, nel giorno della partita, avere la ricompensa di arrivare alla vittoria. A volte siamo stati capaci di farlo e molto bene, in altre abbiamo avuto difficoltà sia andando in vantaggio che in svantaggio: in questo momento, per continuare nella corsa e stare nella zona Champions, dobbiamo recuperare punti che nel passatto abbiamo lasciato indietro".
Ma quanto serve per arrivare in Champions: "Ripeto che non siamo contenti di dove siamo oggi perché vogliamo essere in zona Champions, ma convinti che il lavoro è fatto nel modo giusto per crescere di livello e competere con le nostre avversarie. Inutile guardare troppo avanti, guardiamo al presente e alla prossima partita: ciò che conta è quello che possiamo controllare l'energia che ci mettiamo. Con l'Atalanta sarà sicuramente una sfida complicata, la classifica dice che sta meglio di noi. Giocheremo con rispetto ma al contempo volendo fare la nostra partita per arrivare al risultato che vogliamo, che è sempre la vittoria". In chiusura, la squadra è unita considerando l'arrivo di sfide decisive? "La squadra è unita, lo è sempre stata per affrontare la gara successiva. Non possiamo pensare troppo avanti, altrimenti ci dimentichiamo di cosa dobbiamo fare oggi. Serve prepararsi bene, sapere cosa fare in campo domani, entrare concentrati contro l'Atalanta. Conosciamo il calendario, affronteremo partita per partita al massimo".