Kolo Muani rifà la Juve: la nuova formula Giuntoli accontenta anche il Psg

Il francese ha spiegato cosa vuole fare al suo entourage e i bianconeri cercano di soddisfarlo. Anche perché con lui la squadra di Motta ha cambiato pelle

Solo... Muani. È bastato un mese del francese in bianconero per convincere tutti in casa Juve che Randal sia l’uomo giusto a cui affidare l’attacco. Ecco perché la Signora ha già iniziato ad imbastire i contatti con il Psg per trattenere la punta ex Eintracht a Torino. Ancora a lungo. Il piano del dt juventino Cristiano Giuntoli prevede un prestito oneroso (5-6 milioni almeno) con diritto di riscatto destinato a diventare obbligo a partire da 2026 e a condizioni abbastanza semplici. Un po’ come accaduto in questa stagione con Michele Di Gregorio e Nico Gonzalez per intenderci. Il motivo del ricorso a questa formula è semplice: quest’estate Kolo Muani peserà a bilancio 57 milioni per il club parigino; mentre l’anno successivo il valore residuale sarà ammortizzato a una cifra più abbordabile (38 milioni). 

Come tenerselo

Tradotto: con un pacchetto da 50 milioni la Juve si regalerebbe il top player per l’attacco, permettendo nel 2026 ai transalpini pure di registrare una interessante plusvalenza a bilancio. Della serie: e vissero tutti felici e contenti. L’elevato ingaggio del centravanti non sarebbe poi un problema. Gli otto milioni annui del numero 20 bianconero rappresenterebbero comunque un consistente risparmio rispetto ai 12 netti (23 lordi) vigenti nel contratto di Dusan Vlahovic per la stagione 2025/26. Avanti tutta. La Vecchia Signora e Kolo Muani vogliono convolare a nozze dopo le prove (molto positive finora) di convivenza. La scelta di approdare in Italia si è rivelata vincente. Con buona pace di Tottenham e Manchester United che avevano provato ad accaparrarsi a gennaio l’ex Nantes. Proprio sulla forte volontà di restare a Torino per tanto tempo, che l’attaccante ha manifestato al suo entourage ma anche nell’ambiente bianconero, fa leva la Juventus per trovare un’intesa a lungo termine con il Psg: anche perché la conferma di Luis Enrique a Parigi spinge nella stessa direzione. 

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L'incastro

Con l’incastro perfetto tutti sarebbero contenti: il Psg che riuscirebbe a non depauperare un grosso investimento; il calciatore che vedrebbe realizzata la sua volontà di proseguire l’avventura in bianconero; la Juventus stessa che ha trovato un valore aggiunto fondamentale per svoltare la stagione. Già, perché anche per quanto riguarda il gioco la svolta è stata possibile grazie all’arrivo dell’attaccante francese nel mercato di gennaio. Thiago Motta si sarebbe forse aspettato Joshua Zirkzee, con il quale aveva già lavorato con risultati eccellenti, ma di sicuro è più che soddisfatto dell’impatto di Kolo Muani sulla stagione della Juventus dopo cinque partite.

Con l’ex Psg a disposizione Motta ha potuto cambiare filosofia e pratica: più verticalità, meno possesso palla (che spesso era parso quantomeno sterile nella prima parte della stagione), un numero di passaggi filtranti che si è più che raddoppiato, così come si sono quasi quadruplicati gli “xgoal” da contropiede. Numeri che aiutano a capire ciò che già si è visto a occhio nudo, sul campo, osservando le ultime 5 partite, quelle con Kolo Muani da centravanti e con Renato Veiga a impostare da dietro: meno tocchi orizzontali prolungati, più ricerca di profondità e maggiore libertà nel rischiare la giocata. Proprio da una giocata “a rischio” del bomber francese, ovvero una ruleta in mezzo all’area nerazzurra, è nato il gol partita di Conceiçao domenica sera allo Stadium contro l’Inter. 

 

 


 

 

 

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Solo... Muani. È bastato un mese del francese in bianconero per convincere tutti in casa Juve che Randal sia l’uomo giusto a cui affidare l’attacco. Ecco perché la Signora ha già iniziato ad imbastire i contatti con il Psg per trattenere la punta ex Eintracht a Torino. Ancora a lungo. Il piano del dt juventino Cristiano Giuntoli prevede un prestito oneroso (5-6 milioni almeno) con diritto di riscatto destinato a diventare obbligo a partire da 2026 e a condizioni abbastanza semplici. Un po’ come accaduto in questa stagione con Michele Di Gregorio e Nico Gonzalez per intenderci. Il motivo del ricorso a questa formula è semplice: quest’estate Kolo Muani peserà a bilancio 57 milioni per il club parigino; mentre l’anno successivo il valore residuale sarà ammortizzato a una cifra più abbordabile (38 milioni). 

Come tenerselo

Tradotto: con un pacchetto da 50 milioni la Juve si regalerebbe il top player per l’attacco, permettendo nel 2026 ai transalpini pure di registrare una interessante plusvalenza a bilancio. Della serie: e vissero tutti felici e contenti. L’elevato ingaggio del centravanti non sarebbe poi un problema. Gli otto milioni annui del numero 20 bianconero rappresenterebbero comunque un consistente risparmio rispetto ai 12 netti (23 lordi) vigenti nel contratto di Dusan Vlahovic per la stagione 2025/26. Avanti tutta. La Vecchia Signora e Kolo Muani vogliono convolare a nozze dopo le prove (molto positive finora) di convivenza. La scelta di approdare in Italia si è rivelata vincente. Con buona pace di Tottenham e Manchester United che avevano provato ad accaparrarsi a gennaio l’ex Nantes. Proprio sulla forte volontà di restare a Torino per tanto tempo, che l’attaccante ha manifestato al suo entourage ma anche nell’ambiente bianconero, fa leva la Juventus per trovare un’intesa a lungo termine con il Psg: anche perché la conferma di Luis Enrique a Parigi spinge nella stessa direzione. 

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