Tudor, tutto in 90 minuti: "Juve, il resto non conta nulla. Veiga-McKennie a Venezia". Sul futuro...

Il tecnico bianconero, nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato la fondamentale trasferta in Laguna che vale la Champions

Continua l'avvicinamento a Venezia-Juventus, ultima giornata della Serie A 2024/25. I bianconeri, attualmente al quarto posto, hanno il destino nelle proprie mani: con una vittoria sarebbero infatti sicuri della qualificazione alla prossima Champions League. Un obiettivo importante da centrare che porterebbe la firma di Igor Tudor, subentrato al posto di Thiago Motta lo scorso marzo. Nella conferenza stampa di vigilia il tecnico bianconero ha fatto il punto sulle condizioni di alcuni suoi giocatori in vista del match contro i lagunari.

Il tecnico bianconero inizia con un plauso ai partenopei, vincitori dello Scudetto: "Prima di partire vorrei fare i complimenti al Napoli, sono stati bravi tutto l'anno quindi complimenti a loro. In un campionato vince la migliore, sono 38 gare quindi viene fuori la più forte".

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"Venezia-Juve, ecco cosa conta"

Contro il Venezia conterà più il fisico o la mente? "Domani bisognerà sudare fino alla fine, da una parte una partita importante, dall'altra un match che va preparato come gli altri concentrandosi sul campo". E aggiunge: "I giocatori li ho visti in crescita, con convinzione. Ho visto una crescita dal primo giorno, sotto tutti i punti di vista, poi la partita va interpretata come tutte le altre. Conta quello che va fatto in campo, nel modo migliore e concentrarsi su quello preparando la partita nel migliore dei modi".

Come si prepara il match di domani? "Non guardo niente. Guardo i giocatori come stavano oggi, domani uguale, preparo una bella riunione. Poi 20:45 tutta la vita sta là, tutto il resto non conta niente". E sulle aspettative personali: "C'è un po' di tutto, aspettative, concentrazione soprattutto. Questo è quello che ho visto e mi rappresenta di più".

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Tudor e gli indisponibili

Il punto sugli indisponibili, con buone notizie per Tudor: "Questa settimana Renato (Veiga) e McKennie hanno avuto problemi, però oggi si sono allenati con noi. Koopmeiners si è allenato con noi, ieri solo una parte. Per Gatti la situazione resta la stessa. Sono tornati due squalificati, per il resto gli altri sono a disposizione". Il potenziale quarto posto è il reale valore di questa squadra? Con tutti gli effettivi a disposizione avrebbe potuto avere risultati migliori? "I numeri e i calcoli non sono mai stati parte del mio modo di pensare come allenatore. Mi concentro sul lavoro settimanale, la prestazione, il resto è una conseguenza. Il potenziale secondo me è più grande di quello che si può vedere ora".

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"Ci vuole equilibrio, ma..."

La Juventus ha bisogno di più qualità o quantità? "C'è sicuramente più qualità, ma se non c'è quantità non vinci nemmeno contro la Serie C. La qualità decide, sono sempre loro e più ci sono che hanno gol e giocata, corsa giusta al momento giusto e più è facile vincere. Ci vuole equilibrio, ma raramente si parla di averlo al contrario. Averne troppi che corrono... Ci vuole un mix, non ho mai avuto tutti i giocatori al completo e questo dispiace. La costruzione della squadra la ritrovi nella continuità di proporre quelli che si pensa siano i più forti. Poi con cinque cambi, è ancora meglio".

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"Abbiamo sbagliato poco o niente"

C'è difficoltà dal punto di vista nervoso? "Da quando sono arrivato io le partite sono state tutte fondamentali. Quando ne mancano poche ogni passo falso può essere determinante. Si dovevano fare tutte bene e secondo me è stato sbagliato poco o niente, ho un altro modo di vedere la squadra e ho fiducia per domani. Vedo voglia di andare a prendere quello che vogliamo, ma se non si fanno gli step precedenti, non si può fare quello successivo. La squadra c'è".

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Tudor e la "responsabilità storica"

Tudor sente la responsabilità circa la storia della Juventus? "Dal primo giorno che sono venuto qua provo ad educare, non solo i giocatori ma chi lavora intorno a me con i valori in cui credo. Ognuno ha la sua responsabilità nel fare cose giuste. Mi sono trovato bene, un gruppo di lavoro serio, non posso dire niente".

Infine Igor aggiunge: "Lascio commentare gli altri e credo sia stato fatto un buon lavoro. Manca l'ultimo step, bisogna essere sul pezzo, concentrati, cercando di fare una partita che sarà sicuramente difficile, starci dentro per 90 minuti. Tutti i cambi che entrano... La partita è lunga. Sono felice del lavoro svolto".

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Continua l'avvicinamento a Venezia-Juventus, ultima giornata della Serie A 2024/25. I bianconeri, attualmente al quarto posto, hanno il destino nelle proprie mani: con una vittoria sarebbero infatti sicuri della qualificazione alla prossima Champions League. Un obiettivo importante da centrare che porterebbe la firma di Igor Tudor, subentrato al posto di Thiago Motta lo scorso marzo. Nella conferenza stampa di vigilia il tecnico bianconero ha fatto il punto sulle condizioni di alcuni suoi giocatori in vista del match contro i lagunari.

Il tecnico bianconero inizia con un plauso ai partenopei, vincitori dello Scudetto: "Prima di partire vorrei fare i complimenti al Napoli, sono stati bravi tutto l'anno quindi complimenti a loro. In un campionato vince la migliore, sono 38 gare quindi viene fuori la più forte".

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