Quattro anni fa, proprio a luglio, si trasferiva dal Borussia Dortmund al Manchester United per 85 milioni di euro. Grande plusvalenza per il club tedesco (più del quadruplo) che l’ultimo giorno di mercato 2017 lo aveva prelevato dalla squadra Under 18 del Manchester City per 20,59 milioni lasciando si stucco Guardiola. Il cosiddetto “hype” di Jadon Malik Sancho, classe 2000, ala destra (o sinistra) anglo-giamaicana dei “Red Devils”, stava raggiungendo il culmine. Aveva 21 anni e i media britannici annunciavano che il suo valore era ormai schizzato verso la tripla cifra: 100 milioni, persino 120... Si sprecavano i paragoni con Wayne Rooney quando non ancora 19enne (estate 2004) passò dall’Everton allo United per l’allora somma record di 37 milioni. Ruoli diversi, ancorché entrambi attaccanti, ma il riferimento era all’impatto mediatico, alla giovane età e all’elevata valutazione di mercato. Fece scalpore il suo “no” a un mostro sacro delle panchine quale Pep Guardiola: fu proprio Sancho, minorenne, a chiedere di essere ceduto perché si sentiva chiuso, “soffocato” a non far parte della prima squadra: chiedeva maggiore spazio e visibilità.
Jadon oro Mondiale dell'U17 e record a Dortmund
Pochi mesi dopo esser stato ingaggiato dal Borussia, autunno 2017, Sancho conquistò con l’Inghilterra la medaglia d’oro al Mondiale Under 17 svoltosi in India. Il ct era il gallese Steven Cooper. Rientrato in Germania dopo la trionfale trasferta a Calcutta, Sancho ha cominciato a battere record su record in Bundesliga. Primo giocatore a firmare una tripletta in una delle 4 maggiori leghe dell’Europa continentale in 31 anni. Primo inglese nella storia del club giallonero, è diventato anche il più giovane della Bundesliga a toccare quota 30 gol. Record precedentemente detenuto da Kai Havertz, classe 1999. Agli ordini dello svizzero Lucien Favre è diventato anche il primo giocatore a superare quota 15 nella stessa stagione sia alla voce dei gol che a quella degli assist.
