"Juve, il rinnovo..."
Che significato ha avuto per lei la scelta del club di esercitare l’opzione di prolungamento del suo contratto fino al 2027?
"È stata una grande dimostrazione di stima e fiducia ed è importante anche perché mi permette di lavorare non a scadenza, ma con una prospettiva più lunga. Così come importante è stata la conferma in toto del mio staff".
Qual è la prima cosa che le ha detto il direttore Braghin quando vi siete ritrovati a Vinovo?
"Con Stefano in realtà ci sentiamo sempre: è stato bello ritrovarsi, è una persona con la quale ho proprio piacere di stare e con lui, sì, parliamo tanto di calcio, ma parliamo anche tanto di altro. Infatti mi ha chiesto quale libro avessi letto!".
E quale libro ha letto?
"Uno che mi ha regalato lui, 'C’era una volta in Italia. Gli anni settanta' di Enrico Deaglio".
Sarà l’Inter la principale contendente per lo scudetto?
"Con Piovani l’Inter lo scorso anno ha fatto forse la sua miglior stagione, quindi è normale che se arrivi secondo e ti migliori poi punti a vincere. Quindi credo che sarà la squadra che principalmente proverà a prendere il nostro posto, così come la Roma perché i nuovi cicli portano con sé grandi ondate di freschezza. Mi viene in mente anche la Fiorentina, che non avrà le Coppe, aspetto che quest’anno avrà grande influenza sul campionato. E poi anche la scelta dell’allenatore da parte del Sassuolo manda un messaggio chiaro. Credo che sarà un campionato molto competitivo".
Una stagione in cui dovrà fare a meno di Sofia Cantore.
"È chiaro che mi dispiace non averla a disposizione e che dovremo cercare di sopperire a questa sua mancanza, ma la società sta facendo la sua parte sul mercato e noi dovremo farla in campo. Sono contento per lei, sarà una bellissima esperienza, e sono contento perché se il campionato americano guarda in casa Juventus vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di molto importante e forse il vento sta iniziando a girare".
