Sancho non parte ma Comolli non chiude. La Juve attende, la beffa Premier è dietro l'angolo

Il Manchester United scarica Jadon, fuori dalla tournèe dei Red Devils. Ma un interesse può sparigliare le carte

Juve, ho perso l’aereo. Vabbè, proprio perso no: Jadon Sancho non ha mai avuto un biglietto in mano. Nè per il volo con destinazione Solna, dove il Manchester United ha inaugurato la propria estate, nei giorni scorsi, con un test terminato a reti bianche contro il Leeds. Né per quello, che decollerà domani, con destinazione Stati Uniti, dove i Red Devils proseguiranno la propria preparazione estiva a rimorchio di una stagione a dir poco deludente. L’esterno offensivo, infatti, non rientra nei piani tecnico-tattici di Amorim, e non da ora. Tasto su cui sta battendo la Juventus per allungare le mani su un profilo che piace da tempo, come testimoniano i colloqui con l’entourage intercorsi, già un anno fa, sotto la gestione Giuntoli.

L'agente alla Continassa

A Torino, ora, ha piantato radici Comolli, ma l’inglese continua a piacere. E anche a convenire, da un punto di vista strettamente economico. Pagato ben 85 milioni soltanto quattro anni fa, Sancho oggi è pronto a lasciare Manchester dietro il pagamento di una cifra vicina ai 15 milioni di sterline, poco più di 17 milioni di euro. Un po’ perché agli occhi del club rappresenta più un problema che una risorsa, un po’ perché è arrivato ormai a meno di un anno dalla naturale scadenza del contratto. Tutti tasselli che hanno contribuito a creare l’attuale affresco. Il Manchester United l’ha inserito nella cosiddetta “bomb squad”, il gruppo degli esclusi eccellenti. E i bianconeri ne seguono da vicino le tracce, sulla scorta di contatti positivi con lo United e già risolutivi con l’entourage del giocatore, a partire dall’agente Obasi, avvistanto nei giorni scorsi alla Continassa. 

Rivincita personale e voglia di Juve

Il 25enne londinese, dopo due annate in prestito, prima al Borussia Dortmund da gennaio e poi al Chelsea, sogna ora un’annata il più lineare possibile, per affrontare un’annata completa fin dalla pre-season e per inserirsi in un progetto stabile, a lunga scadenza. Per questo motivo sta insistendo per abbracciare la Juventus, e per farlo in tempo per presentarsi al raduno, alla Continassa, di giovedì. 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Nottingham Forest, insidia Sancho

Il termine è dietro l’angolo, ma le sue speranze non sono ancora tramontate, soprattutto in virtù delle imminenti cessioni di Mbangula e Weah in casa bianconera. Lui, intanto, si allena regolarmente a Carrington, nelle strutture dello United e agli ordini dello staff dello United, anche se non rientra nei piani. Al punto da non essere salito sull’ultimo aereo e di non salire nemmeno sul prossimo.

La sabbia all’interno della clessidra, però, continua a scorrere, proprio a causa della difficoltà di Comolli nel piazzare i giocatori in uscita. La pista Sancho rimane comunque molto calda, ma al contempo va registrato l’interesse per l’inglese da parte del Nottingham Forest, chiamato a sostituire Elanga in organico. E il giocatore, per riscoprirsi finalmente grande protagonista, ha fretta di trovare una nuova destinazione... 

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Juve, ho perso l’aereo. Vabbè, proprio perso no: Jadon Sancho non ha mai avuto un biglietto in mano. Nè per il volo con destinazione Solna, dove il Manchester United ha inaugurato la propria estate, nei giorni scorsi, con un test terminato a reti bianche contro il Leeds. Né per quello, che decollerà domani, con destinazione Stati Uniti, dove i Red Devils proseguiranno la propria preparazione estiva a rimorchio di una stagione a dir poco deludente. L’esterno offensivo, infatti, non rientra nei piani tecnico-tattici di Amorim, e non da ora. Tasto su cui sta battendo la Juventus per allungare le mani su un profilo che piace da tempo, come testimoniano i colloqui con l’entourage intercorsi, già un anno fa, sotto la gestione Giuntoli.

L'agente alla Continassa

A Torino, ora, ha piantato radici Comolli, ma l’inglese continua a piacere. E anche a convenire, da un punto di vista strettamente economico. Pagato ben 85 milioni soltanto quattro anni fa, Sancho oggi è pronto a lasciare Manchester dietro il pagamento di una cifra vicina ai 15 milioni di sterline, poco più di 17 milioni di euro. Un po’ perché agli occhi del club rappresenta più un problema che una risorsa, un po’ perché è arrivato ormai a meno di un anno dalla naturale scadenza del contratto. Tutti tasselli che hanno contribuito a creare l’attuale affresco. Il Manchester United l’ha inserito nella cosiddetta “bomb squad”, il gruppo degli esclusi eccellenti. E i bianconeri ne seguono da vicino le tracce, sulla scorta di contatti positivi con lo United e già risolutivi con l’entourage del giocatore, a partire dall’agente Obasi, avvistanto nei giorni scorsi alla Continassa. 

Rivincita personale e voglia di Juve

Il 25enne londinese, dopo due annate in prestito, prima al Borussia Dortmund da gennaio e poi al Chelsea, sogna ora un’annata il più lineare possibile, per affrontare un’annata completa fin dalla pre-season e per inserirsi in un progetto stabile, a lunga scadenza. Per questo motivo sta insistendo per abbracciare la Juventus, e per farlo in tempo per presentarsi al raduno, alla Continassa, di giovedì. 

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